venerdì 31 marzo 2006

Memorie dal pensatoio #4

Percentuale di ingegneri che ha visto la figa:
Vecchio ordinamento 20%
Nuovo ordinamento 30%
Centro stampa 0,9%


Bagno Ingegneria - Pisa

Ci sono un ingegnere meccanico, un ingegnere chimico, un ingegnere elettronico e un informatico in una Cinquecento.
Ad un certo punto la macchina si ferma, e si spegne il motore. Allora l'ingegnere meccanico dice: "Lo sapevo io, e' sicuramente colpa dell'albero motore". Interviene il chimico: "No no, sono certo che e` colpa degli acidi della batteria". Poi l'elettronico: "Ma figuriamoci, si e` sicuramente guastata la centralina elettronica". Infine l’informatico: "Ma se noi provassimo ad uscire e poi a rientrare?"

mercoledì 29 marzo 2006

Ieri ho distrutto il mio oggi. Letteralmente. Infatti, stanotte non ho dormito per colpa della televisione di ieri sera. La notizia più dura e sofferta è stata quella della Juve; ma l'immagine che mi ha perseguitato per l'intera notte è stata quella della Bonino che inveisce contro Berlusconi. In pratica non ho dormito poichè non riuscivo a togliermi di testa la puntata di Ballarò di ieri.
Ed oggi, all'università, c'erano sette ore ad aspettarmi. E ho dormito con gli occhi spalancati, persi nella descrizione di un canale elettromagnetico con fading.
Ma penso che nel mio cervello qualcosa non vada. Sognare tutta la notte la Bonino cosa potrà mai significare? Ho paura del giudizio che potrebbe darmi Freud. O di quello del Lancio.

lunedì 27 marzo 2006

Memorie dal Pensatoio #3

Vedete di usare meno carta. Ed evitate di fare cacconi duri come l'acciaio.

Bagno Ingegneria - Pisa

Memorie dal pensatoio #2

Supo non vola perche' non ha le ali.

Bagno Ingegneria - Pisa

Senso di colpa

Ti chiedo scusa. Mi dispiace veramente tanto. Mi sento davvero una merda, ma spero tu capisca. Non me la sentivo proprio, cominciava a pesarmi questa situazione. Sai, tutta la gente intorno e i mormorii e i bisbiglii. Non è bello essere giudicati, non è giusto. Ti ho sempre seguito, anche nelle imprese più impensabili, il tutto in nome del Dio Tempo. E per la Sopravvivenza. Ma non è comunque nel mio stile, il disagio è fortissimo. Gli sguardi e le occhiate di tutti.

Scusa Andrea se ti ho costretto a fare tutta la fila a mensa.

domenica 26 marzo 2006

Oggi è il mio onomastico.


Auguri.


Grazie.

venerdì 24 marzo 2006

Indeciso?

Non sai per chi votare. Lo vedo, lo sento. E lo vorresti sapere da me? Fatti un'idea, hai ancora un po' di tempo. Se non ne hai voglia, se non ti interessa seguire i dibattiti, se non vuoi sempre star sveglio fino a tardi per Matrix, se al posto di Ballaro' c'e' Miusicfarm, se devi uscire con la ragazza (alquanto saggia idea), se ti scappa un winking, se sei stanco delle intercettazioni telefoniche, se hai da studiare (questo non e' un mio problema), se devi giocare a calcetto, se hai da fare la formazione di fantacalcio (nel qual caso sei esentato dal voto... troppi neuroni al lavoro), se devi fare la fila a mensa, se hai in generale di meglio da fare.... fai questo test e nell'urna saprai che mettere.

EVENTOOOOOO

Ebbene si', bisogna postare. E' successo. Il Lancio e' passato sul blog. Ma non e' il momento per una sua descrizione. La faro', ma non ora. Andylove, non volermene, ma il Lancio e' piu' importante di qualunque e di chiunque... so che capirai.
E a te, o Lancio, chiedo umilmente scusa per il ritardo. Chiedo scusa per la mia scarsa conoscenza di Html ed affini per renderti giustizia al meglio.

giovedì 23 marzo 2006

Memorie dal pensatoio #1

Dio esiste. Pertanto e' derivabile.

Bagno di Ingegneria - Pisa

In aula #1

"Professore, per favore potrebbe scrivere piu' grande?"
"Si', potrei"

...e la lezione e' continuata come niente fosse.

martedì 21 marzo 2006


Oggi cercavo una vecchia email che avevo spedito perchè dovevo recuperare un'informazione, e mi sono messo a rileggere alcune mie vecchie parole telematiche... comprese queste indicazioni che spedii al mio amico Andrea per giungere da Lucca a Livorno:



Allora, dando per scontato che tu arrivi a Pisa (e questa è un'ipotesi molto forte come direbbe Petronio), arrivi al ponte, come se tu dovessi andare per la stazione.

Al semaforo post-ponte giri a destra e ti trovi in una strada abbastanza larga, lunga ed illuminata... c'è anche un distributore che tu però dovrai superare con la Magica Formula del Sakki(merda): "Addritto, addritto, sempre più addritto...". dopo di ciò vedi che la strada comincia a curvare a destra, ma tu focalizza la tua attenzione sulla stradina che vedi alla tua sinistra (oltre alla strada e alle macchine avversarie che, ricorda, se le centri ti danno punti... ma in fronte!); ci dovrebbe essere comunque un cartello che ti indirizza a Livorno. Imbocchi questa strada (che saranno 0.015/0.020 Km) e ti trovi una strada a te perpendicolare (ossia il sin dell'angolo che forma con la strada in cui tu sei è 1); giri a destra e segui questa nuova per circa 1000 cm. Ti trovi un'atra strada perpendicolare e giri adesso a sinistra.

COMPLIMENTI, SEI SULL'AURELIA.

Per i primi 200 metri sia a sx che a dx hai la Saint-Gobain (te ne puoi accorgere dal fatto che è a forma di fabbrica e soprattutto che c'è scritto ovunque).

Continui addddiritttttto per circa una ventina di kilometri, sempre seguendo la strada che stai percorrendo; vedrai la brughiera, Camp Darby... dopo quest'ultimo continua dritto... arriverai ad un certo punto in cui scenderai da una collinetta e ti troverai con sulla destra la raffineria di Livorno (te ne accorgi, fidati, è abbastanza grande... se non la trovi vuol dire che chissà dove cazzo sei finito e quindi per te non c'è più nulla da fare): sei a Stagno!

Alla seconda a sinistra(ci deve essere lo spartitraffico), svolta, attraversa la corsia opposta e infilati nella via. Percorri un centinaio di metri e vai a dx(c'è un cartello grande gome un glande)... sei sulla Variante... prosegui per 5/6 kilometri fino all'uscita per Montenero ed imboccala... prosegui lungo la strada anche se ti troverai in mezzo ad un pò di rotatorie... arriverai ad una strada illuminata(Via di Montenero) che a sinistra sale e a destra scende... ovviamente le cose sono difficili e ciò che ti tocco fare è salire... tu sali, sali... ad un certo punto la strada spiana e trovi un bivio... a sx cita Montenero Alto e il Sanntuari... tu vai a destra dove ci sono case e casupole... prosegui e fermati nella prima e unica piazza che incontri (piazza delle carrozze, dove c'è l'autobus)... lì ci dovrei essere anch'io.

 

 

Per il ritorno, ora che ci penso è un casino... riprenderai la variante e uscirai in prossimita di dove sei entrato... c'è un cartello per pisa (non mi ricordo proprio l'uscita precedente)... imboccando quest'uscita fai un curvone e passi sotto un ponte... poi continui e, seguendo la strada, arrivi in pratica a Stagno; dei girare a destra(sei a 90°.... non in quel senso idiota)... poi di nuovo Camp Darby...bla bla bla... Saint-Gobain... arrivi al ponte e lo trovi chiuso. Sei obligato a girare a sinistra. Fallo. Prosegui e arrivi a un certo punto dove c'è un semaforo e ti viene data la possibilità di girare a destra. Non sprecarla. Sei in questo momento su di un ponte. Al suo termine vai a destra, prosegui alla sakki per un pò e poi ti trovi a dover sceglier se andare a dx o sx. Da entrambe le parti si può arrivare a Lucca:

 

- se scegli dx, prosegui per una decina di metri e ti trovi davanti il ponte chiuso. Tu giri a sinistra e seguendo la strada ti trovi nello stesso punto dove è iniziata questa email

 

- se scegli sinistra ci sono vari cartelli che  indicano la tua adorata Lucca

lunedì 20 marzo 2006

Un personaggio

Ho un amico. Si chiama Andrea. E' un personaggio particolare, diciamo così. E' all'università, ma non segue. Quando segue non si applica a capire. Quando capisce, non studia. Quando studia... già, quando studia? Non si può avere un'idea. Studia meno di me. E non ha mai tempo per niente. Infattti, se il suo più grande hobby è ingegneria gestionale, il suo lavoro spazia in molteplici campi assorbendo tutte le (poche) cellule neurali che possiede. Giornalista sportivo (e non); ebayer di professione; segue corsi di tedesco; sente musica, sempre e comunque; compra pupazzetti di calciatori; tifa Napoli Soccer; fa il fantacalcio; gira per Piazza dei Miracoli a 100 giorni dall'esame di ragazzi che potrebbero essergli figli; tifa anche Arsenal (e gli farò/faremo il culo in Champions); esce il sabato sera senza meta; conosce i codici di magazzino di tutti i prodotti commerciabili delle upim della toscana; ha una collezione infinita di dvd; segue qualsiasi sport senza praticarne alcuno; ride; salta la fila a mensa ogni volta in modo diverso; winka (lo si vede dalla fato... ma anch'io lo faccio); conosce tutti; ha parlato al telefono con Mino Reitano; ha seguito il torneo di Viareggio; ha parlato con CAressa, il suo guru; fa le telecronache alle partite (questa è collegata alla precedente); non gli piace "prenderlo sotto il codino"; "ingarra" alcune figure di merda inenarrabili; riesce a saltare da un corso di laurea all'altro senza risentirne minimamente... e quante ne dimentico! Che dire, per concludere e per dare un senso a questo post? Ha aperto un blog; anzi, un non-blog. E nessuno può sapere fino a quale limite potrà spingersi.

domenica 19 marzo 2006

Un altro piccolissimo passo. Perso nel mio carattere, come sempre. Difficile. Ma non mi scoraggio, è appassionante. Grazie comunque.

giovedì 16 marzo 2006

Sull'epico confronto di facce

Pensava di divertirsi?


Certo. Ogni volta che Silvio parla, si ride. Invece se ne fanno altri due o tre di questi incontri, saranno due o tre anche gli italiani che andranno a votare.


Troppo serio?


Silvio era Silvio. Ha notato, parlava e disegnava? Disegnava la Cappella Sistina. Perchè Silvio sa fare due cose contemporaneamente. Mentre Prodi è già tanto se parla, lui parla e disegna, governa e fa i suoi interessi.


Che ne dice degli interventi col contaminuti?


Il contaminuti? Quello lì in basso sullo schermo? Pensavo fossero le migliaia di elettori persi al minuto. Da Prodi ovviamente.


Secondo lei il match è servito a smuovere gli indecisi?


Ma va là. Appena finito, Silvio mi ha detto: Cornacchione pensaci tu. Torniamo alla politica spettacolo e diciamolo agli italiani che se arriva la sinistra la ricreazione è finita.


Cornacchione intervistato su La Repubblica.

lunedì 13 marzo 2006

Che palle cubiche

ANTEFATTO: Bondi spedisce a tutti i parroci italiani un opuscolo in cui magnifica le concessioni del Governo uscente (speriamo definitivamente) alla Chiesa. Di seguito ecco la risposta di uno di questi parroci.

Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla "onorevole" dovrei coartare la mia coscienza.
Ho ricevuto l'inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d'Italia.
Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio.
Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato.
Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall'altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro "Capo" in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del Paese andavano in crisi. Solo l'elettromeccanica, nell'ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi.
Avete speso energie e sedute-fiume in Parlamento per difendere a denti stretti le "vostre" libertà mentre il Paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l'Angola.
Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la "dottrina sociale della Chiesa". Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione.

Aldo Antonelli
(parroco)
Antrosano, 1 marzo 2006

sabato 11 marzo 2006

E si è arrivati a concordare questo benedetto faccia a faccia. Martedì sera, prima rete Rai. In cabina di comando, Clemente J. Mimun, il direttore del Tg1, per chi non lo sapesse. A domandare, indagare, sottilizzare, guardare in prima fila e quant'altro, Roberto Napoletano e Marcello Sorgi, il primo direttore de Il Messaggero ed il secondo editorialista de La Stampa. Non me lo perderò. Bisogna guardare in volto, prima di votare. E come non perderò questa serata, anche il successivo confronto mi vedrà sintonizzato: il 3 Aprile, proprio a ridosso del voto, conducente il Vespino.

venerdì 10 marzo 2006

Non è un attacco batteriologico. Neanche un'esplosione nucleare. Soltato una tempesta di sabbia che si è verificata in Cina. Ma l'immagine è comunque sugestiva e potrebbe essere un ottimo spot contro l'inquinamento globale.

mercoledì 8 marzo 2006

Polverone

Paolo Mieli in un'editoriale sul Corriere della Sera si esprime a favore del centrosinistra e spiega perche'. Ognuno, ovviamente e come e' giusto che sia, dice la propria.

sabato 4 marzo 2006

O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perchè questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.


Ernesto "Che" Guevara

giovedì 2 marzo 2006

Noncuranza

A volte basta alzare le spalle per far sparire i problemi. A volte, invece, no. E questi errori, si pagano cari. New Orleans, patria del jazz e dei bordelli, dei neri e delle navi. Ho visto in tv l'altro giorno, il suo Carnevale. C'erano maschere e colori. Ma gli occhi delle persone erano svuotati. Letteralmente. C'e' da ricostruire, da rinascere. Ed una parentesi come quella riesce solo a spiegare cio' che da tutto il mondo e' stato dimenticato.

1 minuto per illudere

Un minuto. 1. Che sarebbero 60 secondi. Tanto? Poco? Dipende dai punti di vista, dal contesto, dalle parole e dalle immagini al contorno. In un minuto non si può spiegare la Trasformata di Fourier ma puoi fare più di una partita a tris. In una sessantina di secondi puoi controllare l'e-mail ma non puoi masterizzare un cd. Puoi correre per un minuto ma non percorrere due chilometri. Puoi ingannare ma, di solito, non dire la verità a meno che essa non sia composta da due piccolissime e sofferte parole. Ed il tutto è sempre molto sottile, il confine è invisibile; non bisogna guardare ma osservare. E pensare. E ragionare. E ponderare. E riflettere. E cercare, documentarsi, chiedere, parlare, domandare. Tornare a pensare. Tornare a pensare. Tornare a pensare