martedì 17 luglio 2012

giovedì 5 luglio 2012

Adesso puoi camminare...

Da mio padre a sua madre


Il Nostro Signore, nel giudicarci, non distingue tra il buono e il cattivo, perché ci vede tutti allo stesso modo, BUONI,  perché con il perdono ci fa diventare limpidi.
Siamo noi umani, che facciamo questi distinguo, che giudichiamo, sbagliando, ci permettiamo di affermare se una persona è bianca o nera.
Bene, in questo caso, gli umani non hanno la possibilità di scegliere, sono perdenti, perché per Giovanna,   esisteva  solo una possibilità, IL BENE……. , il bene inteso come PACE,  quella pace e serenità che ha continuamente cercato nei rapporti tra le persone, anche nella sua apparente timidezza e nellessere schiva.
Una donna forte, Giovanna, che non si è mai arresa, ed io la vedo rappresentata in tre distinte immagini.

Nella prima, la vedo portare una croce enorme, troppo più grande di lei,  intrasportabile, che alla fine la schiaccia fino a farla diventare parte di essa.

Nella seconda, la vedo impegnata ad affrontare tutte le sfide che le si sono presentate, con tutte le sue incertezze, i timori,  ma anche fiducia e speranza nel futuro, per lei e per gli altri , e sempre in punta di piedi, senza disturbare.

Nella terza, invece, vedo una bimba, finalmente  sorridente e felice, con i suoi riccioli al vento che può correre libera e volare verso quell’orizzonte luminoso a cui tutti noi dovremmo aspirare.

Giovanna è la mia Mamma, Giovanna è la nostra Mamma,
Giovanna è la nostra Nonna, Giovanna è la Nonna di tutti.

Ciao nonna mia. Guardami, ti faccio ciao con la manina come facevo quando ti venivo a trovare nel vicolo. Guardami, sono lo stesso che ti chiedeva una fetta biscottata quando bevevo l'orzo il pomeriggio con nonno (e poi te ne chiedevo un'altra... e poi ancora un'altra... quel ripiano dove le mettevi è sempre stato tremendamente alto!). Guardami, sono lo stesso che giocava sulle scale, lo stesso che correva nel verde della casa alla Catena, lo stesso che quando tornava da scuola e trovava la pizza si accendeva di felicità. Guardami...

sabato 9 giugno 2012

domenica 3 giugno 2012

Non ho più il sole
da guardare
non c'è luna.

Niente luce.

Distante il respiro,
fuori da me,
lieto prigioniero
di un altro corpo socchiuso.

Ingannandomi di suoni
scende la sabbia.

Il bagliore di questo buio
acceca ogni ombra
che a stringersi vuole.

Buonanotte.

domenica 27 maggio 2012

Domenica mattina. Dusseldorf. Nuvole corrono. Ferro da stiro. Pearl Jam. Caffè. Les Paul. Tranquillità.

venerdì 13 aprile 2012

Tifoso davanti allo stadio: "Ma quando va in onda questa intervista?"
Cristiano Militello: "Ieri"
Tifoso: "No, dico, quando mi posso vedere in televisione?"
Militello: "Ieri. L'abbiamo già mandata in onda ieri"
Tifoso: "Ah. Non l'ho visto"
(Striscia lo striscione, Canale 5)

giovedì 26 gennaio 2012

E ti pareva che era troppo semplice consegnare 'sta chitarra! L'inghippo doveva sorgere proprio alla fine... vabbè, sabato i tedeschi mi sentiranno...

mercoledì 25 gennaio 2012

sabato 21 gennaio 2012

venerdì 20 gennaio 2012