lunedì 24 aprile 2006

Riassunto

Premetto di non saper cosa scrivere. Ma l'occasione è troppo poco importante per non approfittarne. E' dalle tre che ero rinchiuso nell'aula di informatica di Ingegneria (Pisa, Italia, Europa, Mondo, Sistema Solare, Via Lattea) a "scocozzarmi" (termine dialettale gaetano) con Andylove su Puzzle Bobble. Non vorrei fare in figo ma ho vinto. Pensate, abbiamo fatto 65 partite e ne ho vinte 50. Ecco come le mie giornate di studio procedono verso il posto al sole dato dalla laurea. Del resto tutti dicono: "Vabbè, stai a fà ingegneria... quando esci hai il lavoro assicurato"... Perchè massacrarsi, allora?
Filosofia che non fa una piega e nemmeno una piccola grinza.
Spero che qualcuno commenti e mi dica: "Hai fatto SESSANTACINQUE partite di suguito a PB?". Ed io vorrei rispondere: "Sì, è una delle poche cose che ancora mi riesce. Ho perso diottrie ma NON ne è valsa la pena".
E sono qui, davanti a questo computer ad imbrattare con un altro post la rete. Più in là Andylove parla di calcio. C'è un essere antropomorfo che attende il suo turno per suggere bit dal web. Attenderà invano, credo. O almeno, non sarò io a cedere. Intorno pochissime persone, ognuno senza apparente meta. Sento un professore che spiega in un'aula qui vicina. E anche ticchettare tastiere. Andylove ha preso a parlare di fantacalcio e dei suoi sei punti di vantaggio.
Si vede che non ho nulla di che da dire, ma lo dico lo stesso.

1 commento:

  1. Ho amato molto la frase"quando il camino era la televisione..."volevo scrivertelo ieri,ma dovevo riassaporarla leggendola di nuovo e farla mia.Il mondo ha dimenticato l'essenza della gioia:le piccole felicità...condivido il tuo scritto e mi ha emozionato.Ascolto del buon jazz,già assaporo il Bayles ke tra poco mi verseranno.Ho capito molte cose,primo fra tutte ke sono un'aquila e non devo assolutamente volare basso,ma sempre ad alta quota anke se lì poi non mi vede nessuno..Non accontentarmi della mediocrità ke mi circonda.Credo all'Amore,amo Me per la prima volta,con i miei limiti e i miei sogni impossibili...con il respiro,con tutta la forza ke non credevo di avere...La musica è un cuscino morbido in cui buttarmi ogni volta che ho bisogno di conforto.tra poco laverò i capelli,li arriccerò,inizierà la mascherata:sarò aquila in mezzo a galline per non essere isola e scivolare di nuovo nell'avviluppante voragine del mio passato.ora la vita mi piace non DA MORIRE...ma...DA VIVERE!é bello sentire il vento sul viso,vedere Gaeta al tramonto ascoltando Norah Jones...Stranamente credo ancora all'amore anche se non me l' aspetto più,non lo cerco più...Quando avrò l'amore sentirò i gabbiani nel centro di Roma... Ciao,Mari

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