venerdì 16 marzo 2007

Due parole...

Non ci sono parole adatte per colorare questo disegno. Il silenzio è troppo profondo, troppo lungo da sopportare. Nonno, non ci sei più.
Sei volato lassù, ad accendere il cielo per noi, a giocare con gli angeli. Infatti, Angelo il tuo nome.
Lo sei stato per tutti, sempre, in ogni luogo. Ed ora continui da lì, mentre stringi la manina di quel Salvatore che non hai mai conosciuto, mentre guardi negli occhi la Mamma di tutti che tu stesso chiamavi di volta in volta.
Eri un uomo pratico. Ma nonostante questo guardavi lontano. E si sa, chi guarda lontano perde di vista le piccole cose, quelle vicine.
Da te non si sentivano le parole "ti voglio bene". Tu volevi bene direttamente, dimostrandolo con i fatti, con i gesti, col tuo modo di essere.
Guardavi lontano quando dalla tua Tierra Grande pensavi a noi.
Guardavi lontano quando ci raccontavi le tue storie.
Guardavi lontano, sempre, anche negli ultimi giorni, quando chiedevi di alzarti. Un letto era troppo stretto per te, volevi stare in piedi, volevi stare tra di noi con quel sorriso che sempre avevi.
Sapevi che era difficile, sapevi di star male, ma l'orizzonte, lontano, tu lo volevi raggiungere.
Il tuo cuore era debole perchè volevi troppo bene. Non ha retto per questo.

Angelo, Ninù, salutaci dal cielo, brilla per noi e accendi questa lunga notte.

2 commenti:

  1. mi dispiace,ti sono vicina... tvb,mik

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  2. Noi ci siamo sentiti nel pomeriggio e alla fine invece che essere io a consolare te......è successo il contrario.
    Mi hai commosso con le tue parole enon credo che ci sia altro da aggiungere.
    ti abbraccio fortissimo,
    Vale

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