Da oggi, una nuova rubrica nasce sulle pagine e tra i post di In A Darkened Room. Come avevo anticipato, è dedicata ai più piccoli, ai bambini come me e la piccola sorellina, desiderosi di storie. Le storie di Zia Biancolet, direttamente dal secolo scorso, quando gli anziani incartapecoriti raccoglievano la famiglia intorno al fuoco e cominciavano con le loro rievocazioni e i loro racconti. Ovviamente, famigerati per gli adulti ma spettacolarmente avvincenti per i bambocci.
La nostra Zia Biancolet da salotto è un modello 48 pollici, a colori (perchè nonostante abbia un'età, se li porta bene); purtroppo manca il dolbysurround, ma comunque si sente bene... i coni delle casse sono perfetti. Inoltre, è fornita di cavi schermati ultimo modello, due prese scart e hard dink integrato da sette/otto byte (utilissimo quindi).
Vabbè, lasciamo spazio alla storia. Pronti. Via. Partenza.
C'ERA UNA VOLTA...AVVENTURE PER VIAGGIATORI INESPERTI
C'era una volta una bambina grande che si chiamava...non importa come si chiamava...
questa dolce bambinella desiderava viaggiare più di ogni altra cosa, vedere posti nuovi, incontrare nuova gente e avrebbe tanto voluto farlo a cavallo di uno splendido volatile, che ne so un aquila reale per esempio...ma purtoppo non viveva in una fiaba troppo antica e così fu costretta a predere un aereo...il suo primo aereo...
adrenalinica ma piena di timori, la giovincella salì a bordo con il suo principe azzurro un principe un po' anomalo..senza cavallo e senza motore...e anche senza soldi e regno, ma che importa l'amore è cieco come una talpa e..anche la fanciulla non è che ci vedesse poi tanto bene...
i nostri eroi volarono mille miglia sopra il suolo, attraversarono le nuvole e la manica e giunsero, felici e contenti per non essersi schiantati al suolo, in un regno di non troppo lontano dove c'era ancora una regina con strani copricapi, un figlio scemo con le orecchie a sventola e brutto come un porcello magro.
il senso dell'orientamento dei due temerari non era poi granchè e così per ricodare la strada di casa avevano portato con se una grandissima valigia contenente migliaia e migliaia di Pettole...una fantastica invenzione di mamma val...ovviamente le pettole, non certo la valigia...
la grande bambina spargeva per la strada pettole a gogò..le offriva anche ai passanti e se non le offriva quelli sconsideratamete le raccoglievano da terra e le mangiavano con avidità tant'erano buone...
girarono la città in lungo e in largo, bevendo qua e la pinte di buona birra per rallegrare la giornata e non sentire la stanchezza...ma giunti ai confini del regno decisero di tornare indietro...le pettole erano infatti terminate e loro rischiavano di smarrirsi nella brughiera..
i nostri avventurieri invertirono la rotta e per la prima volta da quando era cominciato il viaggio si voltarono indietro e videro...ecco cosa videro....uomini donne e bambini in preda al mal di pancia...chi si contorceva dal dolore, chi piangeva e implorava una compressa di maalox, chi beveva litri di citrosodina per cercare di digerire le "deliziose" pettole di mamma val...
spaventati i nostri eroi cominciarono a correre...e corri ora e corri poi...(inseguiti dai pochi che erano sopravvissuti indenni alla leccornia pugliese e che cercavano di vendicare i loro concittadini sofferenti..) riuscirono a ritrovare l'aeroporto...nulla era sembrato loro più bello in quella città dove la gente aveva le creste sulla testa come i galli ma tutte colorate e le catene intorno al collo e parlava una lingua incomprensibile...
passato il checkin i poveri ragazzuoli credevano di essere in salvo...e invece non era ancora finita..il duty free sembrava il mondo dei balocchi..e loro due vi si persero all'interno..troppo intenti nello scegliere dei biscotti ma indecisi se al cioccolato o al burro non sentirono la vocina che dall'altoparlante li chiamava per tornare a casa...e così..l'aereo partì senza di loro...
soli, diperati, senza una sterlina nel portafogli ne carte di credito i due disgraziati furono costretti ad accamparsi nell'aeroporto per le 24h seguenti...
infreddoliti, stanchi e tanto tristi...furono soccorsi da un uomo grande e grosso con una folta barba bianca..non so se il suo nome fosse babbo natale, ma di sicuro se non era lui era suo fratello tanto gli somigliava...l'omaccione aiutò la bambina grande e il principe povero a trovare un altro aereo per tornare alle loro casette...d'altronde era l'unico che grazie ad un fantastico incantesimo riusciva a capire la loro lingua strana e diversa dalla sua...
saliti a bordo dell'aereo i nostri beniamini si abbracciarono felici..l'italia era vicina vicina...un puntino un po' più sotto da tutto quel bianco delle nuvole...e guardavano dal finestrino giù giù...per vedere il mare e le città dall'alto e finalmente eccola la..la loro brundisium...con il cervo che dal porto faceva l'occhiolino, felice del loro rientro in patria da eroi, quasi come ulissi notrani...
e mamma val era la...pronta a riabbracciare i suoi cari, e curiosa di sapere se il suo capolavoro culinario aveva avuto successo oltreconfine...
i giovincelli si guardarono negli occhi prima di rispondere e poi le dissero che erano state un successone...d'altronde ogni tanto le bugie si possono anche dire...
peccato solo che non avessero considerato una piccolisima ipotesi...da quel giorno mamma val prepara le pettole ogni giorno...il principe povero per sfuggirle è emigrato in africa e la bambina grande bacia tutti i rospi che trova nello stagno dietro la sua casetta a 3 piani nella speranza che uno di loro si trasformi in un principe bello ricco e coraggioso che la porti vai, lontanissima dalle pettole..più lontana che si può...e magari mamma val..smetterà di cucinare quell'intruglio terribile...
ma nonostante pettole e problemi di digestione vissero tutti felici e contenti..si vollero bene e stipularono una convenzione con l'azienda che prouce il miracoloso maalox...
come diceva mary poppins...basta un po' di maalox e la pettola va giù..
Zia che bello sentire le tue storie pure a distanza!!!!
RispondiEliminaDopotutto mamma è a Londra con il papastro e a noi piccoli non ci pensava nessuno......meno male che c'è la zia che, nonostante l'età che avanza, si è armata di strumenti quali internet e pc e ha salvato i suoi adorati nipotini dal grigiore dei cartoni animati moderni!!!!!
Ti voglio bene zietta!
Vale
Sorella, aspettavo il tuo commento. E sapevo che avresti gradito le chiacchiere della vecchia...... mmm, forse questo non dovevo dirlo..... mi sono condannato a morte.....
RispondiEliminaProviamo a recuperare......... Ciao zia O_O.... baci
ciao ziettaaa????
RispondiEliminapensi di recuperare facendomi gli okkioni dolci dopo ke mi definisci "vekkia" e denigri la mia arte???
nipote infido e ingrato..io ke ti rimbocco le coperte ogni sera...
troverò la maniera per punirti...
aspetta e vedrai che mi vendicherò..
Clizi@
No, zietta, dai... lo sai che sottosottosottosottosottosotto sono buono e ti voglio bene
RispondiElimina(pero' se sei antica io che ci posso fare?)
Baci O_O dal piccolo
antica a me?? maddaiiii..
RispondiEliminasono bellissima, senza una ruga, con lo stacco di coscia..
ho un look trendyssimo, metto anke la minigonna..
posseggo un' intelligenza attiva e acuta, ho una fervida fantasia...
ci sento ancora bene, vedo abbastanza nitido se porto le lenti a contatto...e tu mi dici ke sono "antica"???
ma quale altra zia ti canterebbe mai "carletto principe dei mostri" facendoti le vocine???
...se ti accarezza una mano pelosa...e ti sbaciukkia una bocca bavosa...
Ed io sarei antica...si vede che proprio non mi apprezzi...
tristemente
Clizi@