martedì 31 gennaio 2006

Perchè è così difficile parlare? Guardare negli occhi e dire ciò che si deve, senza finzioni, senza giochi di ombre. Vorrei. Forse vorrebbe. Non sono per niente sicuro. Ma di certo io vorrei. C'è una cortina a nascondere il tutto, un velo troppo spesso e pesante. non si può far altro che sognare e sperare, sempre un pò di più.


E posso sfogarmi solo sulla chitarra, con le dita che corrono lente,  non a comporre accordi e note, ma emozioni e sensazioni, a suggerire parole e a pregare a chiunque ci sia lassù. E' come tessere con fatica, calma e amore; il sarto non guarda la stoffa, la tocca e ne assapora con la mente i segreti. Piange al dover ricorrere all'ago per iniettare filo e filo; la stoffa dovrebbe sempre essere lei, come anima e cuore. E solamente ammantare, addolcirsi attorno alle curve ed ai precipizi.

giovedì 26 gennaio 2006

Ho appena messo il contatore di Shinystat... le mie piccole 834 visite accumulate con tanto sudore... puff... svanite.... Non sono riuscito a settarlo da quel punto. Spero di rifarmi.

Tutto ha un prezzo

I giovanotti del Senato, dopo i bambinoni della Camera, ne hanno inventata un'altra; modifiche piccole (ma grandi, in realtà) riguardo i reati d'opinione. La bandiera. Il nostro tricolore. Potremo farne ciò che vogliamo senza che nessuno ne dica niente. Basterà essere disposti a pagare ed avere in tasca, diciamo, un diecimila euro. Del resto, la bandiera, è nostra, quindi perchè non tagliuzzarla, orinarci sopra, scriverci... Non c'è problema, i signorotti delle risaie hanno chiesto ed ottenuto. Tutto ha un prezzo; bisogna solo stabilirlo e qualcuno disposto a sborsare si trova sempre.

mercoledì 25 gennaio 2006

Legittima offesa

Ieri è passata la modifica alla legge sulla legittima difesa. Si può sparare a chiunque, con qualsiasi arma purchè si resti all'interno del proprio ranch.... cioè volevo dire casa/ufficio/negozio. Basta la semplice minaccia. Prima di ieri si poteva reagire a tal modo solo nel caso in cui l'aggredito dovesse davvero difendere la propria incolumità e a patto che la difesa fosse proporzionata all'offesa ricevuta. Da oggi, per eccesso di difesa, si può fare tutto. Siamo proprio indietro noi italiani. Bush ci aveva pensato già da tempo ad una soluzione del genere. La Lega ha solo premuto per adeguare il nostro Codice alle norme (intese come normalità, consuetudini) mondiali.


Adesso basta. Devo strigliare i cavalli e poi mi rilasserò in veranda col mio fido fucile sulle gambe.


Firmato Clint Eastwood

A chi troppo e a chi niente

Succede che quando c'è un divorzio si tiri una linea e si ricominci tutto da capo. Così?

sabato 21 gennaio 2006

Roulette russa

No, non bisogna mai tralasciare l'aspetto ludico delle cose, in nessuna circostanza, a nessun livello. Ad esempio, devo dire grazie a SilvioB; sto scoprendo nuovi divertimenti, alcuni conditi con qualche brivido, il che non è mai male.


Infatti, il gioco è la roulette russa. Tutti, penso, sanno cosa essa sia. Ingredienti: una pistola, un colpo, una benda (facoltativa), tantissimo sangue freddo. Ad oggi si può aggiornare così: un televisore, un telecomando, una sedia (poltrona, divano... dipende da quanto comodi si voglia stare), anche una radio e un pò di pazienza. Scopo del gioco; sintonizzarsi a caso su una stazione radiofonica od un canale e non beccare il "mi consenta". Assicuro che è davvero difficile, gioco cervellotico che però fa presa; non ne posso fare più a meno. Purtroppo il tutto dovrebbe finire, per legge, il 31, se non sbaglio; infatti, con qualche puntata, si può trasformare immediatamente in un bastardissimo gioco d'azzardo... ma, sottobanco, come sempre accade, continuerà. Penso basterà andare su Rete4 cercando di beccare solo le pubblicità. Ritornando al gioco, è utile dare una indicazione statistica; mediamente, si "muore" ogni due salti di frequenza. Una volta però sono arrivato a tre.

mercoledì 18 gennaio 2006

Il nano portatore di prescrizioni si è recato in tribunale per testimoniare.
Tutti si sono stupiti perchè non ha detto nulla.
Belin, ha fatto bene: se diceva qualcosa lo arrestavano per falsa testimonianza.

from Beppegrillo.it

Moderato. O no?

Fo sindaco di Milano? Se ne parla. E lui si descrive cosi'.

C'e' post@ per me

Gentile Autore,

 

dopo l'ottimo successo ottenuto l'anno scorso dall'antologia "Isole in viaggio" è stato deciso dalla casa editrice in accordo con il curatore Gennaro Tallini e i principali promotori dell'iniziativa Sandra Cervone e Massimiliano Condreas (senza il prezioso contributo dei quali, il progetto non si sarebbe mai potuto realizzare) di procedere verso una nuova tappa del lavoro intrapreso un anno fa.

Dopo gli eventi di Formia e di Gaeta, infatti, ci lasciammo con l'intento di continuare una ricerca letteraria e poetica che coinvolgesse gli autori del Golfo e più in generale dell'area della provincia di Latina. Ora, come promesso, ci troviamo qui a chiedere a chi ha partecipato un anno fa di lasciarsi nuovamente coinvolgere per una nuova avventura che ci auguriamo essere ancora più stimolante e positiva.

 

Le chiediamo, quindi, se avesse voglia di essere ancora dei nostri di inviare da uno a tre testi poetici a questo indirizzo di posta elettronica entro il 10 Febbraio 2006. I lavori verranno analizzati e valutati da un comitato formato da esponenti della redazione della casa editrice e nostri collaboratori. Il contributo critico invece sarà sempre a cura del prof. Gennaro Tallini.

 

Sperando che deciderà di partecipare anche questa volta e restando a disposizione per ogni ulteriore chiarimento, cordiali saluti

 

Giulio Perrone

martedì 17 gennaio 2006

Per completezza, eccomi di nuovo qui. Esame fatto, ma chissà come. Ho fatto un compito da paura oppure un compito da brrrrrrrividi. Mah. Bah. Boh. E adesso sono qui, contento come e più di ieri con poche cose da dire e con molte da sognare. Come mi riesce bene sognare, immaginare eventualità e situazioni, casualità ed emozioni...

lunedì 16 gennaio 2006

Mi sento un pochino solo. Qualche ora fa tutto era bellissimo, ero contento e l'ho dimostrato(se non ci credi, leggi il post sottostante). Invece ora mi sento davvero perso. Non vedo significato nelle cose che faccio e in quello che ho intorno. Il freddo che prima sentivo solo fisicamente adesso è penetrato e mi gela dentro. Si avvicina l'esame ma non sono impaurito per quello. Vorrei essere a casa. E vorrei perseguire la felicità che stamattina mi ha svegliato.

Oggi pomeriggio alle cinque (ma che razza di orario...) ho un esame. Ovviamente ho tenuto costante il mio grado di studi, quindi...


Ma c'è da dire che sono felice. Oggi ho un esame di cui non so nulla. Ma sono felice. Fa freddo, davvero tanto freddo. Ma sono felice. Ci sono alcuni problemi familiari. Ma sono felice. C'è la mia piccola macchinina che fa i capricci (e che ora è sola laggiù a Gaeta). Ma sono felice. Sono due notti che non dormo bene. Ma sono felice.

sabato 14 gennaio 2006

E vorrei tanto suonare. Veramente ho molta voglia. Il progetto di cui parlavo qualche giorno fa è proprio questo. Tornare, finalmente, a suonare. E le idee girano vorticose nella mente, non mi lasciano respiro. Ma non riesco ad afferrarle, non riesco a distinguerle neanche. Scappano. Ci sono ma eludono le mie dita, i miei richiami e non riesco assolutamente a portarle a me. Non so cosa fare.
Ed eccomi verso la fine di un altro giorno. Un altro stanco giorno. Non so cosa darei per un pò di tempo senza pensieri, senza alcun pensiero. Ma credo che questo sia il sogno di tutti. I problemi ci sono sempre, per tutti ed ad ogni età. Sembrano impossibili cime da scalare. Come fili si annodano gli uni con gli altri fino ad essere inestricabili ed indistinguibili. I problemi. I pensieri. Tanti ce ne sono e anche se i miei sono per me i più importanti, pressanti ed ingestibili, so che ce ne sono di molto peggiori. Ed io non sono nessuno per lamentarmi, per piangermi addosso. C'è sempre qualcosa di più grande a premere sulle spalle di qualcun altro, spalle più grandi delle mie. Tutto questo mi fa andare avanti; ma non mi consola neanche un pò.

mercoledì 11 gennaio 2006

Il primo

Grazie di queste 185 gioie, capitano. Sei il primo, finalmente. Anche se lo sei sempre stato.

Sto ancora ridendo...

Peter:"Patches... è assolutamente necessario???"


Patches:"NECESSARIO?... è necessario che io beva la mia tiepida urina?"


Peter:"Assolutamente no!"


Patches:"Ma io lo faccio lo stesso perchè è sterile e mi piace il sapore!"


 


from Dodgeball - Palle al balzo

martedì 10 gennaio 2006

Rotta

Da qualche giorno c'è un progetto che è uscito dall'hangar e che sta guardando le nuvole, i venti, le tempeste ed i raggi del sole. E' fermo sulla pista, lucido, brillante, perchè l'ho sempre tenuto bene, l'ho sempre amorevolmente accarezzato. E' lì. Invidia gli uccelli, le loro ali e i loro richiami. Per adesso, sono appoggiato con la schiena a questa idea e studio le carte per tracciare la rotta.

giovedì 5 gennaio 2006

Primo post dell'anno

Eccomi qui, nel duemilasei, a postare; non scrivevo una riga davvero da una vita. Qualcuno direbbe, con scarsissima fantasia e con senso dell'umorismo approssimabile a quello di un homo habilis... non scrivo dall'anno scorso. Ma io non scelgo questa via semplice, non uso questa orribile, vecchia, stantìa, deprezzata, fastidiosa battuta. In effetti non ho minimamente voglia di ridere o sorridere. Queste vacanze, o, per meglio dire, queste giornate di festa, le ho passate correndo da una parte all'altra, sbattuto tra pensieri, disgrazie, problemi, corsette, libri d'università, solfeggio (sì, proprio solfeggio... ecco il perchè dell'immagine). Non c'è molto di cui ridere. Sono stanco, molto stanco. E la vita non accenna a smettere di intromettersi nella mia vita.