mercoledì 31 gennaio 2007

[youtube http://www.youtube.com/watch?v=cS4ntrMozL0]


Ragazzi, ogni volta che lo guardo rido di più... Ahahah ah ah aha ah aha hah ah...

martedì 30 gennaio 2007

Oggi ho le dita che fremono... purtroppo, in assenza di ragazze da accarezzare, c' è solo questa tastiera... potrei sfogarmi sulla tesi... ma non lo farò...
A me sembra esagerato che un flight case stia dalle 100 alle 150 euros... è vero che è su misura, è vero che è rinforzato, ma pur sempre di alluminio si sta parlando. Mi sa che domani scansiono il mercato alla ricerca di una borsa a tracolla adatta...

Oggi è l'ultima prova nella mia personale sala-prove campagnola. Un mesetto. Tanto è durato il tutto o come si suol dire, la "pazziarella". Forse per molti è una "pazziarella", per parenti che non capiscono o che non vogliono capire, per amici il cui unico scopo nella vita è uscire il sabato sera (ma dov'è scritto che il sabato si debba uscire PERFORZA? Nella Bibbia? Nell'enciclopedia DeAgostini? In un Dylan Dog? E se io volessi uscire il mercoledì?), per gente che ti guarda e dice: "Ma che dovete fare? Mica è un lavoro?"


Cazzo, no che non è un lavoro. Per fortuna, aggiungerei pure. Se lo dovessi pensare come un lavoro perderei quel lato di follia che della musica è asse portante, quel quid che invece di un bel LAm che suona armonicamente perfetto, mi ci fa mettere un LA che spiazza completamente, che complica enormemente il cantato, che se non segui tutta la musica sembra pure abbastanza stonato. Ma il fatto è che quel LA ci sta troppo e si lega indissolubilmente con il ritornello e conferisce potenza e credibilità.


Sono solo canzonette, diceva Bennato. Vero. Falso.


Ci sono persone che non capiranno mai, purtroppo. Ma la musica è lì anche per loro, le aspetta, le prende in una macchina con una radio scassatissima, su un compatto stereo della Bose, in un pub trai tavoli e le patatine, sotto la doccia.


A me ha preso in una casetta di campagna, 4 muri e una presa di corrente, fango quando piove, ragni, sedie e vestiti sporchi. Mi ha trovato e ora la devo lasciare per parzialità di vedute, per corporatività, per piccoli e francamente inutili interessi personali.


Casetta di campagna, 4 muri e una presa di corrente, fango quando piove, ragni, sedie e vestiti sporchi. Note come se piovesse. Risate. Cavi dappertutto. Batteristi a cui si infiammano i piedi. Canzoni INEDITE, per me stupende. Jim Carrey a profusione. Cantanti in altre stanze, perchè lo spazio quello è e quello deve bastare. Pedaliere. Accrocchi. Corde che saltano. Fender e Cort. Scale ed accordi. Rullate selvagge e slap tentati. Maledetti wah-wah. Casetta di campagna, 4 muri e una presa di corrente, fango quando piove, ragni, sedie e vestiti sporchi. Casetta di campagna, 4 muri e una presa di corrente, fango quando piove, ragni, sedie e vestiti sporchi. Casetta di campagna, 4 muri e una presa di corrente, fango quando piove, ragni, sedie e vestiti sporchi...

Frigo Vuoto #5

Perdiana, sto ultimando la voglia di studiare. Sapete per caso dove si trova? Così vado a farne incetta.

sabato 27 gennaio 2007

Sono circa due settimane... ma ne parlo solo oggi. Anzi, non ne parlo nemmeno, ma...


sabato 20 gennaio 2007

Frigo vuoto #4

Ooops... sono a corto di speranze. Don't worry, mi lavo i denti e scendo a prenderne di nuove.
Il fatto principale è che non ci capisco più nulla nemmeno io. Ed è questo che logora.

lunedì 15 gennaio 2007

Come dicevo l'altro giorno, solo a volte mi sento completo, negli ultimi tempi. E oggi è uno di quei giorni in cui il mosaico, il puzzle, hanno pezzi mancanti ed io non riesco a trovarli. E' come star fermi, immersi in questa tramontana gelida che la vita offre, cercando di stringersi sempre più a sè per sentire meno freddo. Anche se vorrei tanto stringermi a qualcun'altro, a dividere il gelo di fuori e il caldo che sento di aver dentro. Purtroppo, da tantissimo, sopito geme nel me più nascosto. Non so come dirlo, come esprimere il mondo, nè come disegnare l'eterno. Vorrei solo poter parlare usando parole semplici, affogare in due occhi e non pensare all'assenza. Vorrei una presenza, una voce che dicesse solamente "Ciao" e poi continuasse ad ingannare il silenzio con altro silenzio, quest'ultimo però pieno di significato. Perchè sono stanco dell'astinenza dai suoni, voglio un silenzio vero, di quelli che pesano e pensano.
S O N O   S T A N C O !

lunedì 8 gennaio 2007

Da tanto tempo, mi sentivo incompleto. Oggi, e più in generale in questi giorni, per brevi attimi, non lo sono stato. Chiedo scusa a tante persone perchè sembra che non stia uscendo, che non sia presente, che me ne freghi, che sia triste e incazzato. Non è vero. Solo che è la particolarità del momento che mi spinge a comportarmi così, a proiettare un'altra figura di me stesso. A volte, sono felice. Ed è proprio questo che in altri momenti affossa il mio spirito. Capitemi.

mercoledì 3 gennaio 2007

Frigo vuoto #3

Perbaccolina, sono quasi finite le vacanze. Ora mi tocca scendere a prenderne qualcuna.