lunedì 7 novembre 2011

Gli (ex)semprefedeli

Bertolini, Stracquadanio, Carlucci. E altri ancora seguiranno. Sono quelli che nemmeno un giorno senza una agenzia in difesa del Cavaliere. Quelli che Silvio era il più grande statista del secolo. Quelli che se Berlusconi bestemmia va contestualizzato, e se corrompe un avvocato pure.
Erano la sua guardia privata, i suoi miliziani in doppiopetto, la falange in tailleur e tacchi a spillo. Ora se ne vanno, un pò alla spicciolata, un'ora o un giorno prima del diluvio. Appena in tempo.
Capita che un certo epilogo dica tutto sull'intera storia. E l'addio in zona cesarini dei semprefedeli è la prova di quanto l'esperienza politica del Cavaliere sia stata cesarista ed intrinsecamente autoritaria.
Gli ex-caballeros del Premier si qualificano da soli. Ma se per vent'anni fai e disponi da uomo solo, quando è finita solo resti.

La fine dei populisti, sempre, si chiama nemesi.

Marco Bracconi - La Repubblica.it