... Angra ...
Li aspettavo con ansia, poichè sono uno dei miei gruppi preferiti negli ultimi tempi... hanno grande carica, grandi melodie, sono cattivi al punto giusto ma sanno anche essere tutt'altro. Sono brasiliani e quindi la loro musica è piena di ritmo, oserei dire... felice. E c'è Kiko, uno dei miei chitarristi preferiti. E c'è Edu, un grande cantante, ma non davanti i miei occhi (sigh)... ma ne parlerò più diffusamente in seguito.
Per primo, entra in scena Aquiles, alla batteria, e subito inizia a suonare. Mamma mia, la voleva distruggere quella batteria, picchiava come un matto, come se la volesse polverizzare, la volesse ridurre in semolino! I brividi. Il pezzo era "Spread your fire" dall'ultimo album "Temple of shadows", un brano con una potenza impressionante e live ancora di più... il pubblico è caldissimo, tutti si muovono, saltano, nessuno è fermo. Entrano poi Kiko (chitarra), Rafael (chitarra) e Felipe (basso), tutti a seguire la batteria. Infine Edu, maglia nera a maniche lunghe e pantalone (osceno) in pelle rosso e nero (sembrava Spiderman)... Giù a cantare, tutti, a squarciagola il ritornello con Edu a saltare su e giù, tutti a correre sul palco e Aquiles sempre a volere spaccare a metà il mondo con le bacchette.
Finita la prima canzone, finisce la voce di Edu....NOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Sui cd mi aveva impressionato; certo, non ha la voce di Matos, ma rifaceva gran parte delle liriche del vecchio Angraman e comunque era più potente, un grande cantante. Invece è stato un pò una delusione; intendiamoci, quando non c'era da sforzare ha cantato bene; ogni tanto, conscio di essere live e di non star facendo una gran figura, arrischiava qualcosa di più con risultati alterni; ma non si può cannare COMPLETAMENTE la nota negli ultimi ritornelli di "Carry on"!!! La canzone Angra per eccellenza deturpata ignobilmente.
Comunque, tornando al concerto, gli Angra hanno spaccato. Aquiles non si fermava, Kiko e Rafael (più il primo che il secondo come è giusto che sia) duettavano da paura e Felipe con quel basso è un mito, veramente fortissimo. Canzoni che ricordo sono, in ordine sparso, "Never understand", "Angels and demons", "Waiting silence", "Acid rain". "Winds of destination" ha visto cantare Felipe al posto di Hansi dei Blind Guardian; ha cantato bene, ma c'è un abisso anche perchè Hansi ha cantato come non mai sul cd.
Ad un certo punto, però, abbiamo smesso di assistere ad un concerto metal e ci siamo trasferiti direttamente a Rio... infatti (grandiiiii) i cinque sul palco hanno imbraciato tutti delle percussioni e sono andati avanti a suonare con un ritmo incredibile. Veramente bello, un'idea da riproporre... si vede che sono brasiliani e certe cose le hanno nel sangue...
Dopo la già citata Carry on, gli Angra salutano, espongono una bandiera brasiliana e ricevono la giusta dose di applausi.
e ora....
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