mercoledì 22 febbraio 2006

(ir)responsabilitÃ

Si è scritto tanto e si è detto anche di più. Violenze. Religione. Chi dice il tutto montatura, chi dice intolleranza, chi dice reazione, giustificata o meno. Tanto, tanto... e sembra sempre di perdere la bussola in mezzo alle chiacchiere, alle beghe da cortile ed alle parole sussurrate al mercatino del mercoledì. E' successo quello che è successo. Una città impazzita, nell'est libico, tragedie in Nigeria e in chissà quanti altri posti di cui si preferisce tacere, morti, feriti, fuoco, fughe precipitose.
Responsabilità. Si cercano sempre in qualcuno o in qualcosa. E tutto si confonde e si annebbia. Per chi accende la TV per il Grandefratello e che per sbaglio viene intercettato da un telegiornale (poverino, non si farà male prima dell'evento reality?), il tutto è nebuloso. Allora si alzano le spalle, si spegne (ancor di più, se è possibile) il cervello... e via verso una nuova avventura.
Responsabilità. Ancora questa parola. Io ne dovrei avere. Il mio compagno di banco anche. Il sindaco della mia città, pure. Certo anche per chi è a capo di un'industria. E ci mancherebbe per chi è in Parlamento. E per un Ministro? No, ho imparato dai tg che lì se ne può fare a meno. Anche se poi ti dimetti per "senso di responsabilità", non rinnegando nulla. Ci sono la satira e la provocazione; di solito vengono confuse ma, mentre la prima la fa chi la sa fare, la seconda è solo un attacco che prevede una risposta più o meno violenta.
Responsabilità è una parola che non tutti possono pronunciare. E' pesante, sofferta, dura. Bisogna avere le palle per dirla, scusate il termine. Responsabilità è un padre o una madre che insegnano ad un figlio a rispettare una regola. Responsabilità è il Barcellona che, dovendo mettere il primo sponsor in 100 anni di storia, ha rifiutato l'offerta migliore proveniente da una società di scommesse. Responsabilità è dimettersi quando ti accorgi di tradire le idee che ti hanno portato dove sei. Responsabilità è saldare un debito. Responsabilità è amare. Responsabilità è dare il meglio, sempre. Responsabilità è.

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