venerdì 27 giugno 2008

Chino sul foglio, conto le gocce di sudore e mi perdo tra i fondi del caffè. Il tempo corre e scorre. L'integrale non esce - maledetto - e continua a spiraleggiare su sè stesso. E' in questo momenti, proprio in questi momenti, che lo studente in Ingegneria si chiede: "Ma io, quando sarò sul lavoro, farò integrali o cos'altro?". E' questa la domanda, madre di tutte le domande. Ovviamente, ogni indirizzo di Ingegneria sostituirà alla parola integrale un altro spauracchio: equazioni differenziali, serie, disequazioni... La sostanza non cambia.


E via, ricominciamo a perderci tra fogli, libri, matite, conti, gocce di sudore (ebbene sì, nei nostri anni 2000 non si usa più la clessidra di sabbia...) e caffè (sempre lui presente, l'amico, il confidente, il placebo, la panacea... l'unico che mai ci tradirà)...

1 commento:

  1. io non ho fatto neanche un integrale in 4 anni di gestionale .... però cambia pure la parola integrale con energia e il concetto rimane lo stesso...

    Papà
    ovviamente

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