È successo a Perugia giovedì pomeriggio, durante il Festival internazionale di giornalismo, cui la Ferrario ha preso parte come relatrice dell’incontro sul tema "Donne, media e potere". Alla domanda se tornerà mai a fare il mezzobusto, la risposta è stata: "Purtroppo non dipende da me". "Quello che mi è stato fatto è una grande porcata - ha detto al microfono - i giornali hanno raccontato le loro versioni a seconda delle fonti a disposizione ma il fatto è che non si può occupare un telegiornale di un servizio pubblico. I telespettatori non pagano un tg per ricevere un’informazione di una parte".
"MAI SCESI COSI' IN BASSO"
Tiziana Ferrario qualche settimana fa aveva scritto e affisso in bacheca una lettera indirizzata ai suoi colleghi per denunciare il clima che si respira in redazione: "La nostra redazione non era mai scesa così in basso, al Tg1 si sta consumando un disastro. Quello che sta accadendo da mesi in questo giornale, le emarginazioni di molti colleghi, i doppi e tripli incarichi di altri, le ripetute promozioni e le ricompense elargite sotto forma di conduzioni e rubriche sono il frutto di una deregulation che viene da lontano ma che si è ulteriormente inasprita e che a mio parere non promette nulla di buono per il futuro e ci sta portando a una perdita di credibilità del Tg1", aveva denunciato l'ormai ex conduttrice.
"Da mesi siamo sui giornali, sotto pressione non certo per gli scoop che abbiamo messo a segno, perché non vedo scoop da tanto tempo, ma per le aspre polemiche che ci circondano. E' davanti agli occhi di tutti che siamo sempre sotto il 30% di share. Una soglia che una volta temevamo di toccare e vivevamo come una sconfitta", aveva poi concluso la giornalista. (Apcom)
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