Credo di essere grave. C'e' qualcosa che non va in me ed in particolare nella mia scatoletta cranica. Ho tanto da studiare ma attendo. Sono davanti al computer, qui all'universita', senza neanche sapere bene cosa fare. Come detto, aspetto. Chi? Ma ovviamente Andy... dobbiamo ammazzarci a Puzzle Bobble. E' un gioco, ho scoperto, che da' dipendenza. Non pensi ad altro, in ogni momento ed in ogni luogo. Il mio avversario, ormai storico, dovrebbe arrivare a momenti... ed io mi struggo e mi distruggo nell'assenza di palline colorate. E' un gioco quasi filosofico, in cui vince chi ha piu' pazienza, per prima cosa, e che non si lascia scoraggiare dagli inevitabili insuccessi. I passi da fare possono essere piccoli o si puo' rischiare. Ed il rischio e' alto. Infatti cio' che la vita ti presenta non e' sempre il colore che vorresti; sta a te intersecarlo bene in vista del futuro.
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