venerdì 18 dicembre 2009
lunedì 14 dicembre 2009
E' sulla bocca di tutti
Ciò che sconvolge è il porgere alla platea il corpo ferito, l'affronto subito, il colpo ricevuto. Dalle immagini silviob, per un attimo, è stato umano, come tutti; ha accusato il dolore e ha perso l'orientamento. Poi, si è issato oltre quella scorta che lo nascondeva, mostrandosi, disvelandosi, offrendosi. E' questa spettacolarizzazione che ha creato il suo mito e che continua a perpetuarlo. Ormai, negli anni, ha deflesso lo sguardo ed il pensiero dell'italiano portandolo a divenire uno spettatore continuo, vorace di ogni accadimento, desideroso del colpo di scena. Il volto sanguinante del Premier diventa così non l'attacco insensato al potere, la negazione della democrazia, la barbarie dell'oggi ma il simbolo dell'odio (da un lato) e dell'inevitabile (dall'altro) visti come l'ingrediente del film.
mercoledì 9 dicembre 2009
domenica 29 novembre 2009
EndiCalculeitor
venerdì 27 novembre 2009
Domanda esistenziale
giovedì 26 novembre 2009
mercoledì 25 novembre 2009
domenica 22 novembre 2009
venerdì 13 novembre 2009
martedì 10 novembre 2009
Senza luna
E un silenzio che mi consuma
Il tempo passa in fretta
E tutto se ne va...
Preda degli eventi e dell'età
Ma questa paura per te non passa mai
Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di là di quello che da
E l'ingenuità parte di lei...
Che parte di me
Cosa resta
Del dolore
E di preghiere, se Dio non vuole?
Parole vane al vento
Ti accorgi in un momento:
Siamo soli... questa la realtà?
Ed una paura che... non passa mai
Angelo, prenditi cura di lei
Lei non sa vedere al di là di quello che da
E tutto il dolore
Che grida dal mondo
Diventa un rumore
Che scava, profondo...
Nel silenzio di una lacrima
Lei non sa vedere al di là di quello che da
E l'ingenuità parte di lei...
Che parte di me
venerdì 6 novembre 2009
I'm Still Here
Questa canzone è il tema del cartone Il Pianeta Del Tesoro. La versione italiana è cantata da Max Pezzali, ma questa, l'originale, è scritta e cantata da John Rzeznik (Goo Goo Dolls). Magica.
venerdì 23 ottobre 2009
Stojkovic
giovedì 22 ottobre 2009
Dopo quel giorno, il Ceppalonico restò in silenzio, a parte qualche comparsata a Quelli che il calcio per tifare Napoli e per non far dimenticare completamente il suo fare giocoso. In attesa, paziente. Prime elezioni utili (politicamente), le Europee 2009, storia di pochi mesi fa. Elettori clementi con Clemente e lui con un biglietto aereo per Strasburgo; appena arrivato, ebbe il buon gusto di dire questo.
Ottobre 2009, notizia di stamattina, i coniugi Mastella implicati in un giro di assunzioni, corruzione e appalti truccati. Più in particolare, secondo l'articolo, le accuse contestate vanno dall'associazione a delinquere finalizzata alla truffa, all'abuso di ufficio, alla turbativa d'asta e alla concussione. Un bel quadretto, non c'è che dire. Alla signora Sandra Lonardo Mastella è intimata la residenza al di fuori della Campania e delle province limitrofe; lei, distrutta, a scritto una lettera aperta ai propri elettori, sostenitori e (forse) sostenuti. A Clemente verrà notificato il tutto al suo ritorno da Strasburgo (sempre che abbia trovato un volo low-cost... sempre per quanto riguarda ciò che di buon gusto disse).
Cosa dire ancora? Consiglio di leggere la biografia di Mario Clemente Mastella su Wikipedia (non su di un sito comunista e/o forcaiolo e/o leghista e/o aluispiccatamenteavverso).
venerdì 16 ottobre 2009
mercoledì 14 ottobre 2009
sabato 10 ottobre 2009
giovedì 8 ottobre 2009
Gotico Italiano by Times
GOTICO ITALIANO
LONDRA - "Silvio Berlusconi ha gettato vergogna su se stesso e sul suo paese con le sue buffonate sessuali e i suoi tentativi di evitare i processi. Ora si deve dimettere": così il Times in un commento intitolato "Gotico italiano" a corredo dell'ampia copertura dedicata alla bocciatura del Lodo Alfano. L'articolo di cronaca titola: "I giudici danno un colpo mortale a Silvio Berlusconi". La vicenda ha grande spazio su tutti i giornali britannici.
Dopo la sentenza della Corte Costituzionale i processi contro il premier possono riprendere, dice il giornale: "Berlusconi è ora un imputato che affronta un processo penale. Può restare al suo posto solo se il suo partito e i suoi alleati lo sostengono - argomenta il quotidiano -, ma sarebbero sciocchi a farlo. La disintegrazione della litigiosa sinistra ha convinto molti elettori che non c'è alternativa a Berlusconi, se l'Italia vuole un governo abbastanza forte da farle attraversare l'attuale, seria crisi. Berlusconi può quindi immaginare di essere ancora piuttosto popolare. E' la classica auto-illusione di un uomo che si è convinto della propria propaganda, in larga parte portata dai giornali e dalle stazioni tv che possiede. Un'altra cosa che non ha capito è l'inquietudine generata dalla sua vicinanza con Vladimir Putin e Muammar Gheddafi, e il ridicolo che si è gettato addosso con le sue buffonate sessuali. Molti italiani hanno visto le rivelazioni sulle prostitute con indulgente divertimento. Ma il danno alla reputazione del suo paese, simboleggiato dal rifiuto di Michelle Obama di accettare il suo abbraccio, ha iniziato a mostrarsi: i suoi indici di popolarità hanno iniziato a cadere".
"Berlusconi - conclude il Times - ha visto questo, così come la vicenda della corte costituzionale, come un complotto ordito dai suoi nemici politici. Non lo era. E' nato dalla seria preoccupazione sull'onestà e la capacità di giudizio di un uomo che guida il governo di un'importante democrazia occidentale. Se il processo di Milano ricomincia, Berlusconi deve, come ogni altro cittadino, apparire in aula. Lì potrà esercitare il diritto di ogni cittadino a difendersi contro le accuse. Resta innocente finchè non sarà provato colpevole. Il processo, comunque, sarà un'enorme distrazione dal suo lavoro di primo ministro. Ha tentato di vivere al di sopra della legge; ora essa lo consumerà. E' sicuramente il momento che Berlusconi smetta di mettere i suoi interessi prima di quelli del suo paese. Dovrebbe dimettersi".
mercoledì 7 ottobre 2009
Questione Di Lodi
Ed ogni mattina, da anni, anche i telegiornali, la stampa, le radio, internet ed i suoi blog ne sono piene. Lodi. Difficile discernere i vari significati, bisogna capire il senso del discorso intorno a questa parola, come si nota, usata ed abusata.
Negli ultimi giorni, due Lodi stanno avendo grande successo, entrambi nel campo del diritto; il Lodo Mondadori ed il Lodo Alfano, quest'ultimo più conosciuto come Lodo Pokemon, in quanto evoluzione del precedente Lodo Schifani. Li ho citati insieme. Sono connessi? C'è di dice sì e c'è qualcuno che la pensa come Vasco Rossi, ossia che dice no. Il Lodo Mondadori riguarda sostanzialmente una sentenza di qualche tempo fa che ha appurato che un signore ha regalato delle caramelle ad un altro signore affinchè un terzo signore potesse avere una fabbrica di carta. I primi due signori sono stati cattivi secondo i giudici, mentre il terzo... non si sa! E' questo il bello: non si sa se sia stato cattivo a meno e, nell'indecisione, tutti sono rimasti felici e contenti. Il fatto è che due giorni fa un altro signore ha detto, con voce tonante: "Bisogna restituire le caramelle! E chi le ha date è un cattivo bimbo, anche se ormai è passato tanto di quel tempo che non gli possiamo dare le botte sulle mani". Questa è la favoletta del Lodo Mondadori.
Il Lodo Alfano, invece, si può riassumere nelle parole profferite ieri da uno dei suoi più strenui difensori (stopper personale anche dell'ultimo dei signori prima citati): "La legge è uguale per tutti, ma non necessariamente lo è la sua applicazione" . . . "Il premier non è primus inter pares, ma primus super pares". Ma a voi non dà fastidio quel super pares finale?
Insomma, secondo questa proprosta di legge (proposta?) Presidente Della Repubblica, Presidente Del Senato, Presidente della Camera e Presidente del Consiglio non possono perdere tempo ad andare in tribunale per difendersi; si congela il processo in attesa della fine del mandato. Posso spostare il punto di vista? Se il tranviere romano Mario Rossi, del turno delle 13 a Roma ha un processo a carico, è così semplice per lui assentarsi per andare in tribunale? Se il pilota comandante del superjet della tratta Palazzo Grazioli - Villa Certosa deve scappare al Palazzo di Ivstitia, Apicella non farà tardi? Se la pipì e la popò non vengono vietate per legge, quanti ritardi e disservizi continueremo ad avere?
martedì 6 ottobre 2009
lunedì 5 ottobre 2009
venerdì 2 ottobre 2009
La Moglie Dell'Uomo Che Viaggiava Nel Tempo
Non adoro leggere di storie romantiche. Ma Clizia mi consigliò, riconsigliò e straconsigliò questo libro. Alla fine cedetti allo stress e lo comprai. Vi assicuro, uno dei miei migliori acquisti in libreria. L'avrò letto in due giorni, divorandomelo.
Al grande schermo Eric Bana sarà Henry, bibliotecario affetto da uno strano difetto genetico che lo trasporta avanti ed indietro nel tempo mentre Clare sarà interpretata da Rachel McAdams. Non dico di più. Diretto da Robert Schwentke (Fightplan) e prodotto da Brad Pitt.
Un solo appunto. Il titolo "Un amore all'improvviso" fa cagare (scusate la caduta di stile, ma è vero).
Eurekinaaaa
Eurekina, non eureka, ma eurekina. Speriamo sia la prima di molte.
Replicante
Forse però ho sbagliato tutto. Probabilmente stavo guardando Blade Runner e Belpietro era in realtà il replicante Rutger Hauer... Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare... Silvii innocenti, Brunette educate, addirittura Scajole comprensive e pluraliste...
giovedì 1 ottobre 2009
giovedì 24 settembre 2009
sabato 19 settembre 2009
Meno... Zero
giovedì 17 settembre 2009
mercoledì 16 settembre 2009
Overcome
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=0zRzjmoOd8k&hl=it&fs=1&]
Il nuovo video dei Creed... sì, sono tornati per chi non lo sapesse ancora!
LearnToFly@Hope2009
Come già detto la sera stessa, i Learn To Fly hanno vinto e convinto all'Hope Music Festival 2009. La canzone "Dietro Muri Di Silenzio" ha conquistato pubblico e critica permettendo la conquista dei tre premi. Ecco, noi Learn To Fly!!!
E qui ci siamo fatti riprendere dal satellite...
Il primo ringraziamento va sempre al sesto Learn to Fly, Federico "Big" Palmieri, di cui non possiamo più fare a meno. E', all'occorrenza, bassista, chitarrista, corista, fonico, portaborse, tecnico di palco, spaccia-sigarette, portabirra, manovale, ingegnere, fotoreporter... Grazie Big!!!
Io in azione (insieme a quella bestia del bassista)
Io in platea...
Ciao e grazie a tutti... sentirete ancora parlare di noi...
domenica 13 settembre 2009
Dietro Muri Di Silenzio
martedì 18 agosto 2009
Il Sabato Del Villaggio
"Il sabato era il giorno del tacchinaggio"
"Eh?"
"Il sabato era il giorno del tacchinaggio.... rubare"
"mmm... Taccheggio... mmm... ahahahah"
venerdì 14 agosto 2009
Addio Les Paul
Ha inventato la "chitarra del rock", la Gibson Les Paul. E ieri se n'è andato. Addio, riposa in pace.
... non penso che ti scorderanno Jimmy Page, Slash, Richie Sambora, Ace Frehley, Neil Young, Stef Burns, Bob Marley, Eric Clapton, Ray Toro, Steve Jones, Billie Joe Armstrong, Zakk Wylde, Carlos Santana, The Edge, Paul McCartney... e troppi troppi troppi altri...
giovedì 13 agosto 2009
Come Foglie
E’ piovuto il caldo
Ha squarciato il cielo
Dicono sia colpa di un’estate come non mai
Piove e intanto penso
Ha quest’acqua un senso
Parla di un rumore
Prima del silenzio e poi…
E’ un inverno che va via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di spazio
E tempo non ne ho dato mai
Seguo il sesto senso
Della pioggia il vento
Che mi porti dritta
Dritta a te
Che freddo sentirai
E’ un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto?
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ un inverno che è già via da noi
Allora come spieghi
Questa maledetta nostalgia?
Di tremare come foglie e poi
Di cadere al tappeto
D’estate muoio un po’
Aspetto che ritorni l’illusione
Di un’estate che non so…
Quando arriva e quando parte,
Se riparte?
E’ arrivato il tempo
Di lasciare spazio
A chi dice che di tempo
E spazio non ne ho
Dato mai
Malika Ayane
giovedì 23 luglio 2009
brividi...
mercoledì 22 luglio 2009
Quello Che Non C'E'
E' di un bambino con la sua pistola
Che spara dritto davanti a se
A quello che non c'è
Ho perso il gusto, non ha sapore
Quest'alito di angelo che mi lecca il cuore
Ma credo di camminare dritto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Arriva l'alba o forse no
A volte ciò che sembra alba
Non è
Ma so che so camminare dritto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Rivuoi la scelta, rivuoi il controllo
Rivoglio le mie ali nere, il mio mantello
La chiave della felicità è la disobbedienza in se
A quello che non c'è
Perciò io maledico il modo in cui sono fatto
Il mio modo di morire sano e salvo dove m'attacco
Il mio modo vigliacco di restare sperando che ci sia
Quello che non c'è
Curo le foglie, saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
Ma questo è camminare alto sull'acqua e
Su quello che non c'è
Ed ecco arriva l'alba so che è qui per me
Meraviglioso come a volte ciò che sembra non è
Fottendosi da se, fottendomi da me
Per quello che non c'è
Afterhours
lunedì 20 luglio 2009
mercoledì 8 luglio 2009
Qualcuno Salvi Salvini
lunedì 6 luglio 2009
La Bors(etta) di Mammaval #26
Sembra un cambio di rubrica, ma non lo è. Questo è solo per mostrare la verità che c'è nel proverbio "Tale borsa, tale borsett...."........ ehm, che caxxo dico? Il proverbio è "Tale madre, tale figlia"
SorellinaPaperina: "Vabbè Mammaval, per uno shampoo? Io qui dentro ho le pile!!!"
Inutile dire che anche questa è vera. Sorellina, ammettilo che è vera nei commenti, che non mi sto inventando tutto!
La Borsa Di Mammaval #25
Ormai non sevo più a niente, non invento... annoto solamente! La realtà supera ogni fantasia. Questa è di sabato, a spasso per Pisa a prendere una granita per festeggiare il compleanno di Papà Andy che di lì ad un'oretta sarebbe giunto (Auguri ancora Papendiiiiii)
Mammaval: "Ma che è che pesa così tanto?"
Pikkoloema aguzza vista, udito ed altri 15 o 16 sensi al massimo delle proprie possibilità.
Mammaval: "... mmm... ah, era solo lo shampoo.... NOOOO!!! Mi frego da sola!!!!!"
venerdì 3 luglio 2009
Pronto E Pappato #4
Oggi vi sparo la più semplice di tutte. Ovviamente quando andate di fretta e con soli ingedienti confezionati e assolutamente non artigianali.
PASTA AL PESTO
Lessate la pasta. Scolatela. Aggiungete il pesto, girate e mangiate.
Breve, no? Dai, cerchiamo di arricchirla un pò. Intanto vi dico che è il piatto principe di Genova. E vi aggiungo che è il piatto preferito (probabilmente) di Zia Biancoletta. Se state dicendo "chissene...", va bene, ma non glielo fate sentire che s'incazza con me dopo (quindi sussurratelo e ditelo tra voi ed i vostri neuroni). Ok. Io vi consiglio di usare, come pasta, le trofie; vanno bene anche gli strozzapreti (eventuali preti rimasti impigliati toglieteli, mi raccomando...). Lessate usando acqua e sale (non in parti uguali!!!!!). Poi, come detto, aggiungete del pesto e girate. Io consiglio anche di sbriciolare una patata bollita. E se volete, due fagiolini (cotti).Mah, seguirete mai questi consigli?
Fatto. Come direbbe la Parodi... Cotto e mangiato. Io dico... ciò che non ti uccide, ti rende più forte!
L'Antefatto
Questa de L'Antefatto, sembra una bella iniziativa. Che partirà a Settembre. Forse.
E ci saranno a firmare gli articoli... Marco Travaglio, Antonio Padellaro, Peter Gomez, Bruno Tinti, Marco Lillo, Paolo Flores D'Arcais, Katia Malavenda, Flavio Oreglio, Alessandro Bergonzoni, Oliviero Beha, Gianni Barbacetto, Loris Mazzetti, Furio Colombo, Pancho Pardi, Vauro, Francesca Fornario, Paolo Triestino e tanti altri...
domenica 28 giugno 2009
Pronto E Pappato #3
Altra ricetta, ormai sono lanciato nel firmamento. E anche stavolta un altro pezzo di buona tradizione contadina (io sono di Gaeta, famosa per il mare... quindi abbastanza distante dall'essere contadino; potete trarre le vostre conclusioni)
PASTA E PATATE
Prendere una/molte patate. Ricordo che non vi fornisco quantitativi perchè l'unico limite è la capienza delle vostre fauci. Prendete la patata, guardatela e lavatela dalle impurita che probabilissimamente vi saranno sulla superficie. I più superficiali diranno: "E' ovvio, spesso vi è la terra! Bisogna ripulirla dalla terra!". No, dico io! Non so perchè, ma questo simpatico tubero che tanto ha fatto e continua a fare per l'unimanità (come le patatine fritte o gli gnocchi), è un pò visto come un ortaggio di serie b. I pomodori sono trattati con tutte le cure, ad esempio, hanno posto in prima fila in frigorifero. Poverini, loro sono delicati! Le zucchine, anch'esse, spesso vivono in frigo, perchè si conservino belle verdi più a lungo! Dell'insalata non ne parliamo, oppure delle melanzane che tutti adorano (vi deluderò... non io!) e che trattano con tutti gli onori sperando che "parmigianizzino" in fretta... le papate no! Spesso le patate, povere piccole brutte anatroccolesse, vengo spedite fuori il balcone. Tanto sono dure. Tanto resistono al freddo. Tanto. Pensate alle patate, soffrono il freddo per noi, vengo relegate in sacchetti brutti anche a vedersi, sono sempre in disparte anche se sono sulle tavole un giorno sì e l'altro pure.
Adotta una patata e lei ti sarà riconoscente!
Vabbè, dopo questa digressione tuberofilosofica, posso continuare. Lavate la patata non ancora sbucciata, poi prendete il coltello e datevi da fare. Oddio, molti usano lo sbucciapatate; io ho rischiato la vita tentando di usarlo in casa di Zia Clizioletta. Se sapete farlo, bene; altrimenti desistete e fate come facevano gli antichi. Ossia patata in una mano e coltello in un'altra. Se siete in una famiglia di militari potete usare qualche recluta per pelare le patate; aspettate che faccia una caxxata qualunque e la mettete a sbucciar qualche quintale di patate, così voi sarete sollevato da un impegno, e lui ne guadagnerà in disciplina. Insomma, sbucciata la patata, sciacquatela nuovamente (bene) e poi asciugatela. Indi riducetela in cubetti di circa 1 cm di lato (thanks to Zia Bricioletta per le misurazioni); mi raccomando, serve precisione assoluta. Un righello può fare al caso vostro. Per un'accortezza ancora maggiore e per un gusto più squadrato, usare anche una livella da muratore a controllare la perizia del lavoro. Bene. Adesso, prendete una pentola, versate poco olio sul suo fondo e un pò di cipolla. Fate andare a fuoco basso a soffriggere, quindi, velocemente, buttate le patate e un pò d'acqua. Sale. Brodo granulare o dadoso. Forse pure un pò di sedano. E una goccia di salsa che male non fa. Lasciate cucinare a fuoco basso. Nel mentre, se volete, potete andare a stendere i panni oppure imparare l'intro di Nothing Else Matters al banjo (così per dare un tocco esotico). Quando vedete che le patate si sono più o meno suicidate per bene (per rendervene conto, infilzate qualche cubetto con una forchetta. Se si infilza e non sentite gridare, è proprio morta suicida per benino) aggiungete un bel pò d'acqua e gettate la pasta. "Ma come?" direte voi "perchè gettarla via?". Avete ragione! Riprendete la pasta dal cestino dove l'ate buttate e affogatela nella pentola patatosa. Aspettate fino alla cottura del grano e spegnete il fuoco. Prendete il mestolo, impiattate e... buon appetito!
Fatto. Come direbbe la Parodi... Cotto e mangiato. Io dico... ciò che non ti uccide, ti rende più forte!
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sabato 27 giugno 2009
Pronto e Pappato #2
Riecco Pronto e Pappato, la mia simil-rubrica di simil-cucina. Cose che mangio e che, a volte, mi capita di cucinare. Oggi un piatto non molto estivo, a dir la verità; comunque, uno dei miei preferiti.
PASTA E LENTICCHIE
Ok. Questa è difficile nella sua semplicità. Perchè? Capirete in seguito. Bisogna prendere una pentola (qui a Livorno è nello stipite sotto i fornelli; a Gaeta, sotto il lavandino; a casa vostra... che caxxo ne so? Cercate!) e posizionarla con cura sopra un fornello. Versare acqua (non tanta, ma nemmeno poca) e mettere uno (o due) spicchio(i) d'aglio, un pò di sedano e le lenticchie. Qua sono le difficoltà di cui vi parlavo. Bisogna scegliere le lenticchie UNA PER UNA pena morte per asfissia (una lenticchia troppo grossa di traverso può provocare spasmi indicibili, fuoco di S.Antonio e prurito sparso, oltre la controindicazione della già citata morte); la lenticchia deve essere piccolina, di forma leggermente a disco volante, di colore preferibilmente scuro (io preferisco le lenticchie più scure sempre per la solita storia che il nero sfila). Dopo aver perso dalle 5 alle 6 ore (ecco perchè si dice che pasta e lenticchie è lunga da fare) nella scelta attenta di questo simpatico legume, si può finalmente "svacantarlo" (ricordate cosa significa, vero?) in acqua, accendendo il fuoco (medio o basso) e lasciando il tutto a fare plof plof (o blob blob a casa di Enrico Ghezzi). Ah, dimenticavo... un pochino di sale ci sta bene (poco). Ah, dimenticavo ancora... l'olio! Questo è importante! E se volete un gusto più ricco e rotondo (termine culinario che non significa un emerito... legume, restando in tema) aggiungete un pò di dado o di brodo granulare. Inoltre, per rendere il gusto da rotondo a sferico si può (io lo faccio solo ogni tanto, non sempre) aggiungere un pò (pochissima) salsa di pomodoro. Si lascia, come detto, fare plof plof (o blob blob) per un bel pò (più si lascia e meglio è, secondo me). Io, ad occhio, mi regolo guardando l'acqua; deve cominciare a riassorbirsi e deve essere scura. Quindi, se riesco a specchiarmi dentro, non va ancora bene, perchè troppo chiara e troppa (potete in questo caso chiedere "Chi è il più bello del reame?" e aspettare che le lenticchie vi rispondano); quando invece vedete quest'acqua scura e comunque meno di quella iniziale (ma, sia chiaro, ci deve essere abbastanza liquame), siete quasi al capolinea. Infatti non dovete far altro che alzare leggermente il fuoco (per i decelebrati, significa aumentare il getto di gas, non sollevare il piano cottura) aspettando di veder l'acqua bollire e aggiungere la pasta. Io consiglio pastina (tipo stelline, aghetti...) anche se possono andare anche tubi, tubicini, tubetti e pasta per minestra in generale. Se non avete niente da fare, consiglio di scegliere ONE BY ONE anche la pasta, così da poter dire di aver fatto un controllo di qualità perfetto. Attendere a questo punto fino alla cottura della pasta. Io consiglio di impiattare con poca acqua, quasi nulla (insomma, non molto brodoso) e lasciar riposare per qualche minuto. Così si arriva alle 12 ore consecutive e facciamo conto pari.
Fatto. Come direbbe la Parodi... Cotto e mangiato. Io dico... ciò che non ti uccide, ti rende più forte!
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venerdì 26 giugno 2009
Dedica
Sapete, stanno per tornare i Creed. Reunion, tour e nuovo album. Voglio postare una canzone, una loro canzone apparsa online da qualche giorno. Questa, credo, è la prima uscita dall'annuncio della reunion... ed è per te, Amico.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=gW1OZC8tlfc&hl=it&fs=1&]
E voglio aggiungere...
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=QhIQMvyX6T8&hl=it&fs=1&]
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=4wKfp_5ySns&hl=it&fs=1&]
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=UAS6daVLT5U&hl=it&fs=1&]
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=T23DkTPpsmA&hl=it&fs=1&]
... e poi, ovviamente...
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=DmBFW9liWMU&hl=it&fs=1&]
Se non sbaglio, poi (tocca anche a me violentarmi)...
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=13OKW4e_sQg&hl=it&fs=1&]
E finisco con...
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=XddO6wr_FgU&hl=it&fs=1&]
Ciao. Amico.
Confederation Cup
BUFFON - Zia Biancolina 7 "se non ci fosse stato lui avremmo di sicuro subito molti più goal" - Pikkoloema 7 "Buffon è Buffon"
CANNAVARO - Zia Puccoletta 5 - Pikkoloema 5.5
CHIELLINI - Zia Brindisioletta 4 "Perchè? Stava giocando?" - Pikkoloema 4 "Davvero inguardabile, purtroppo"
LEGROTTAGLIE - Zia Vecchioletta 6 - Pikkoloema 6
DOSSENA - Zia Ziolettola 5 "Ha segnato! Peccato abbia sbagliato porta... l'autogol se lo poteva risparmiare" - Pikkoloema 6
GROSSO - Zia Bruciolet 6.5 "Sempre molto generoso. Peccato non sia servito" - Pikkoloema 6.5 "E' fatto per giocare in Nazionale. Con questa maglia dà sempre qualcosa in più"
ZAMBROTTA - Zia Biancolet 6.5 "Si può fare di più, ma ha giocato bene" - Pikkoloema 5.5 "Sottotono"
PIRLO - Zia Fantacalcistiolina 4 "Non ha creato gioco" - Pikkoloema 5 "Se non gira lui, non gira l'Italia"
DE ROSSI - Zia Espertissimoletta 5.5 - Pikkoloema 6
MONTOLIVO - Zia Nonsochealtrodireoletta 5 - Pikkoloema 6 "Ha avuto il merito di contribuire a cambiare la prima partita"
CAMORANESI - Zia Juventinoletta 7 "Corre, corre, corre..." - Pikkoloema 6
PEPE - Zia Peruginoletta 6 "Una piacevole sorpresa" - Pikkoloema 6.5 "Ammetto che mi ha ben impressionato. Se continua così, mi ricrederò"
QUAGLIARELLA - Zia Facebookkioletta 5 - Pikkoloema 5
TONI - Zia Inkazzatoletta 2.5 - Pikkoloema 5 "Servito come al solito malissimo, oltre le sue caratteristiche. Ma ci mette del suo, oh se ce lo mette..."
GILARDINO - Zia 5 - Pikkoloema 5.5 "Lasciato troppo solo"
IAQUINTA - Zia Niconeve 6 - Pikkoloema 6.5
ROSSI - Zia Troppolontanoletta 7 - Pikkoloema 7 "Il folletto che dovrebbe giocare sempre e che sarà il futuro"
giovedì 25 giugno 2009
Pronto e pappato #1
Nuova rubrica. Mi trovo in casa da solo, in questi giorni. Ergo, sto cucinando per me ed il mio stomaco. In effetti mi sto divertendo a giocare con fuoco, ingredienti, piatti e quant'altro. Ho imparato termini come "impiattare", "dorare" e "pimienta negra" (normalissimo pepe, ma la confezione è spagnola...).
Voglio condividere con voi le mie piccole scoperte culinarie, cose normalissime ma per me, comunque, "avanti"; ovviamente non posso far a menodi ringraziare la mia guida spirituale, la Vecchia Zia Brindisioletta che, mediante dimafono, guida la mia mano ed il mio palato consigliandomi e vietandomi caxxate madornali. Il resto è a me. Vi sparerò qualche ricettina, così che, chi vuole, può imparare con me man mano. Spiegherò male, già lo so, ma...
RISOTTO AL CURRY
Prendere un pò di cipolla e tagliarla piccola piccola piccola senza distruggersi le dita; ad ogni modo far attenzione a non tagliarsi le unghie che neanche cucinate fanno bene. Prendere una padella, mettere un pò d'olio e aggiungere la cipolla (quella tagiata venti secondi fa, idiota) lasciando soffriggere piano piano. Dopo un ragionevole (breve) lasso di tempo in cui la cipolla dovrebbe essersi dorata (mi raccomando NON laccata, dorata proprio, sennò è tarocca!) prendere un'adeguata quantità di riso e "svacantarla" (termine dialetto-gaeto-culinario) nella padella. Siamo a metà della pietanza (risotto). E' il momento dell'altra metà, ossia il curry. Spolverare tutto il riso nella padella con questa spezia rossa, abbastanza abbondantemente. Poi, acqua. Un discreto pò, a sommergere il tutto (vabbè regolatevi ad occhio, io non darò praticamente mai le dosi, dipende dalla capienza dei ventri, solitamente). Comunque, girare, girare e rigirare. Il colorito deve essere un arancio-giallino. In caso sia tropppo giallo, aggiungere curry. Se troppo rosso, chiamare i Vigili del Fuoco perchè il voltro palato potrebbe prendere fuoco nel breve futuro (a meno che non sia Carnevale, potreste travestirvi da drago...). Insomma, aspettare fino al riassorbimento dell'acqua. A questo punto è fatto. Ultimo tocco di classe: aggiungere e sciogliere nel riso una noce di burro. Per una noce di burro non bisogna prendere lo schiaccianoci, ma un pezzo di burro (questa è una cosa che o la sai o la impari a tue spese).
Fatto. Come direbbe la Parodi... Cotto e mangiato. Io dico... ciò che non ti uccide, ti rende più forte!
Vuvuzela
domenica 21 giugno 2009
Merda
sabato 20 giugno 2009
Papi Zilvio 2
Non so se l'italiano medio sappia cosa sta succedendo al suo Presidente del Consiglio. Non lo so, perchè i tg non è che ne parlino troppo; la notizia è trattata più come una curiosità, tipo "Inventato il gelato che non si scioglie" (vera, sentita ieri a StudioAperto) oppure "Record: compie il giro del mondo in 79 giorni" (caxxata mia). In pratica, è stata aperta un'inchiesta a Bari contro il buon vecchio Zilvio, scatenata da dichiarazioni di tale Patrizia D'Addario che sotiene di essere stata pagata per essere "ospite" a feste private del Premier su e giù per la Penisola (anzi, a destra e sinistra, dato che si parla di Sardegna e Roma). La Signora D'Addario avrebbe accettato invito e soldi per favorire le proprie tasce nell'immediato e per "sensibilizzare" l'opinione arcorea sulla costruzione di un residence a Bari.
Oggi, dichiarazioni di un'amica della D'Addario, accompagnatrice della stessa, ossia Barbara Montereale. Che conferma tutto e aggiunge anche qualche, aggravante, particolare. E' bello notare che, dopo aver sparato queste parole, recita la litania finale "Menomalechesilvioc'è", giurando difesa ad oltranza.
In Uganda e Svervegia (con tutto il rispetto) il Premier sarebbe stato cacciato a furor di popolo o quantomeno si sarebbe dimesso. D'Avanzo lo vede come uno stregone isolato, che più allontana da sè il problema, più lo calamita a sè (sembra senza senso, ma è così). Zilvio non si piega. Dice che è solo spazzatura. Io dico che la spazzatura puzza.
martedì 16 giugno 2009
Sì, No o X?
Non se ne sta parlando troppo, a voler essere pignoli... ho beccato Guzzetta l'altro giorno su Raitre, credo; ma era in chiusura di programma e ho fatto in tempo a leggere i titoli di cosa, in pratica. Per strada la gente non si strappa i capelli (vabbè, la fantomatica "gggente" mai lo fa, guarda e passa), giusto in rete si può fare un giro. Mah!
Soprattutto mi lascia interdetto il Zilvio che dice di non fare campagna su questo referendum (per far piacere ad Umberto) e poi va a votare sì (per far piacere a Gianfranco ed anche un pò a sè stesso). Perchè non fa un piacere a me e si leva dai coglioni?
domenica 14 giugno 2009
La Borsa Di Mammaval #24
La Borsa Di Mammaval #23
lunedì 8 giugno 2009
FelicitÃ
A volte basta poco per essere felici. Altre volte, è necessario molto impegno. E non si ha tempo, non si ha voglia, non si può, non si sa. La felicità è lì, sempre a portata di mano, per chiunque, in qualunque istante. Basta allungare le mani e prenderla, abbracciarla e accarezzarla dolcemente. Tanti mesi, anni, sono passati fino ad arrivare ad oggi, ad adesso; tempo speso a volte anche male, lungo un sentiero verso un lontanissimo orizzonte. Sì, distante, apparentemente irraggiungibile, come ogni sogno ad occhi aperti che si rispetti. Nacque per gioco, proprio per scherzo, sulle ali di un "Ci pensi se..." o un "Sarebbe bello..."; ma, proprio un gioco era, una fantasia, un rigurgito d'infanzia che avviava costruzioni di meravigliosi castelli di carte. E poi, il gioco un'estate divenne un piccolo hobby. E le prime sensazioni a riempire l'aria intorno. Avvolti in un turbinio di note e suoni e parole e giorni di ripetizioni estenuanti. E giunse l'inverno, portando con se gli ultimi pezzi del mosaico. Ora c'erano le forme. Mancavano i colori.
E successe tutto in un lampo. Era finito tutto. Il giocattolo rotto.
Chissà la pazienza da dove arrivò. Chissà le parole. Chissà cosa, ancora non lo so e non lo saprò mai. Ma tutto si ricompose e per magia giunse una forza inaspettata, un luccichìo negli occhi di ciascuno, spia di un altro mondo che stava per schiudersi.
Fino ad oggi. Il sudore è durato anni. La felicità iniziata nel battito di ciglia di un accordo.
Grazie. Paolo, Matteo, Erasmo, Fabio. Vi voglio bene. Sempre e per sempre Learn To FLy.
domenica 7 giugno 2009
E' domenica, giorno di riposo dopo una lunga settimana.
E' domenica, giorno di riposo prima di una lunga settimana.
E' domenica.
Ammettilo: stasera a Gaeta non sai davvero cosa fare... in discoteca ci sei stato venerdì, ieri pizza, cinema e vasca a Gaeta Medievale, sono finite Serie A, Liga, Premiership, Bundesliga, Amici, X-Factor, tutte le Isole (dei Famosi e Lost), il Dr. House è a letto con la febbre, gli sciusci stanno fra sei mesi, S. Erasmo è passato... sempre gli stessi volti, sempre gli stessi amici, sempre le stesse chiacchiere. Ti sei un pò rotto i ciufoli, diciamo la verità.
E allora? Hai due possibilità: o ti fai un bicchiere di latte e te ne vai a dormire alle 9,40 oppure vieni STASERA alle 22 all'AVALON CAFE' a sentire i LEARN TO FLY!!!!!!!! ROOOOOCK ON!!!!!
Prurito
venerdì 5 giugno 2009
mercoledì 3 giugno 2009
venerdì 22 maggio 2009
Notiziola cinemistica
mercoledì 6 maggio 2009
giovedì 30 aprile 2009
Papi Zilvio
Il suo motto è «Amali tutti, ma non sposar nessuno». Noemi Letizia è una statuaria ragazza, di scintillante bellezza, figlia di un dipendente comunale di Napoli del settore fognature e di una bella signora di Portici, ex miss Tirreno, titolare di un negozio di cosmetici a Secondigliano che le fa da assistente-ombra. È per i diciotto anni di Noemi che Silvio Berlusconi è atterrato in gran segreto a Capodichino domenica sera e ha raggiunto il locale sulla circumvallazione di Casoria dove la festeggiata aveva radunato un centinaio di invitati.
Noemi, lei chiama ''Papi'' il presidente Berlusconi?
«Sì, per me è come se fosse un secondo padre. Mi ha allevata».
Ha mai conosciuto qualcuno dei figli del Cavaliere?
«No, mai. Anche se lui mi ripete che gli ricordo Barbara, sua figlia. Che ora studia in America».
Com'è nata la vostra amicizia?
«È un amico di famiglia. Dei miei genitori». «Diciamo», interviene mamma Anna, «che l'ha conosciuto mio marito ai tempi del partito socialista. Ma non possiamo dire di più».
Non capita a tutte le belle ragazze di ritrovarsi il presidente del Consiglio alla festa di compleanno?
«Infatti, io alla mia non l'aspettavo. È stata una vera sorpresa. Né ho mai raccontato in giro di questa amicizia così forte con Papi Silvio. Nessuno mi avrebbe creduta. Ora, invece, l'hanno visto tutti...»
Cosa le ha regalato?
«Una collana d'oro con un ciondolo».
Berlusconi è sempre stato presente alle sue feste di compleanno?
«No, ma non mi ha mai fatto mancare le sue attenzioni. Un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino. Un'altra volta, una collanina. Insomma, ogni volta mi riempie di attenzioni».
Suo padre non è geloso?
«Assolutamente no. È devotissimo di Papi Silvio».
E la mamma?
«Assolutamente no», risponde la signora Anna, «e poi gelosi di chi, di Silvio?». In cameretta, incorniciata, anche una foto con dedica del premier: "Ad Anna con gli auguri più affettuosi - 20 novembre 2008 - Silvio Berlusconi».
Noemi, lei frequenta il quarto anno della scuola per grafici pubblicitari?
«Sì, la Francesco Saverio Nitti di Portici e sono la prima della classe. La mia insegnante di italiano dice che ho inventato il ''metodo letiziano'': ho una grande capacità espressiva. Mi piace molto studiare».
Sa chi fu Nitti?
«Nitti...Nitti... Lo abbiamo anche studiato a scuola».
Fu un grande meridionalista e presidente del Consiglio.
«Ah, sì».
Cosa vorrà fare da grande?
«La showgirl. Ho studiato danza, ho iniziato a 6 anni. Ora sto seguendo un corso per guida turistica: al Maggio dei Monumenti sarò impegnata nel Duomo di Napoli. Mi interessa anche la politica. Sono pronta a cogliere qualunque opportunità, a trecentosessanta gradi. Ma non scenderò mai a compromessi».
Sa che ha provocato una fiammante polemica il fatto che Berlusconi vorrebbe candidare letterine e donne dello spettacolo alle europee?
«Fa bene, vuole ringiovanire. E poi se Papi pensa di fare così, stia certo che non sbaglia. Sceglie queste ragazze perché intelligenti e capaci. Non solo perché belle. Il mio motto in politica sarà: ''Meno tasse, più controlli''. Basta con i furbi che non rispettano le regole».
Lei vuole diventare showgirl e avviarsi all'attività politica. E lo studio?
«Papi Silvio mi ripete sempre che la prima cosa è studiare. Lo sa che ha fondato una università a Milano? L'anno prossimo vorrei frequentarla. Mi iscriverò a scienze politiche».
Noemi, lei ha girato anche un cortometraggio?
«Si chiama Scaccomatto. È stato presentato a Venezia a dicembre scorso. Io interpreto il ruolo della fidanzata di un politico. È tutta una storia di mafia, di intrighi, di caccia ad un diamante».
Insomma, una trama di grande attualità. Torniamo a Berlusconi?
«Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo. Resto ad ascoltarlo. Ed è questo che lui desidera da me. Poi, cantiamo assieme».
Quali canzoni?
«Non ricordo il titolo della sua preferita: aspetti che vedo sui suoi cd. Li ho tutti. Ma come fa quella... ''Mon amour, lalalala''»
Lei quali canzoni preferisce?
«A me piace la musica italiana. Non le canzoni classiche. I miei cantanti preferiti sono Laura Pausini, Tiziano Ferro, Nek. E poi c'è la colonna sonora di Scugnizzi, che io canto spesso con Papi Silvio al pianoforte o al karaoke».
Mi racconta qual è la sua barzelletta preferita tra le tante che il premier le racconta?
«Vi sono due ministri del governo Prodi che vanno in Africa, su un'isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: ''Vuoi morire o bunga-bunga?''. Il ministro sceglie: ''bunga-bunga''. E viene violentato. Il secondo prigioniero, anche lui messo dinanzi alla scelta, non indugia e risponde: ''Voglio morire!''. Ma il capo tribù: ''Prima bunga-bunga e poi morire».
Nei momenti di relax, Berlusconi cosa le confida?
«Fa tanto per il popolo. È il politico numero uno. Non dorme mai. Io non riuscirei a fare la sua stessa vita. Quando vado da lui ha sempre la scrivania sommersa dalle carte. Dice che vorrebbe mettersi su una barca per dedicarsi alla lettura. Talvolta è deluso dal fatto che viene giudicato male. Io lo incoraggio, gli spiego che chi lo giudica male non guarda al di là del proprio naso. Nessuno può immaginare quanto Papi sia sensibile. Pensi che gli sono stata vicinissima quando è morta, di recente, la sorella Maria Antonietta. Gli dicevo che soltanto io potevo capire il suo dolore».
Perché?
«Ho perso un fratello, Yuri, sette anni fa. A causa di un incidente stradale. Ora è il mio angelo custode».
Noemi, per quale squadra tiene?
«Sono patriottica, tifo Napoli. Poi, la mia seconda squadra è il Milan».
Noemi, quando la vedremo in politica, alle prossime regionali?
«No, preferisco candidarmi alla Camera, al parlamento. Ci penserà Papi Silvio».
mercoledì 25 marzo 2009
lunedì 9 marzo 2009
Addio...
Proprio adesso non ci voleva! La giustizia, soprattutto in questi tempi, è il Tema (o, almeno, vogliono farlo apparire come più tema del tema crisi... ma questa è un'altra storia). E senza di lui siamo proprio alla frutta, se non al caffè. Di chi sto parlando? Sapeste...
Ha tanti soldi e sorride... ha un simbolo... solitamente non gli si dice di no... è rispettato e temuto... nelle sue ville fa quello che vuole... ha una passione per la giustizia... preferisce il colore nero...
No, idioti, non è Berluskoni.
E' Batman! Muore Batman! Il miglior supereroe, il più umano e normale, il più giustiziere, il più di tutti... la prossima uscita del fumetto (non so quando, forse proprio oggi) descriverà la sua morte...
venerdì 20 febbraio 2009
mercoledì 4 febbraio 2009
Marco.... in arte Marco
Prendete X-Factor. Fatto? Prendete Simona Ventura. Fatto? Prendete un maestro di canto o, come si dice, un vocal coach. Fatto? Prendete un cantante neomelodico, ma neomelodico verace, di quelli di Napoli-Napoli... Fatto?
Maescolate e...
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=jtfyeh_a34c&hl=it&fs=1]
... e poi dicono dell'imbarbarimento culturale...