mercoledì 3 maggio 2006

Il primo giorno di Maggio, mi sono incamminato con la pandina di mia zia verso Lucca. La giornata, a Livorno, prometteva male. Per tutta la mattina infatti il cielo era stato coperto e da mezzogiorno all'una un temporale degno di Noè aveva fatto furore sulla città di Mascagni, di Ciampi e del Partito Comunista. Comunque sia, dopo essermi lautamente nutrito ed aver sbranato da solo qualche chiletto di carne alla brace, ho salutato la combriccola di parentame vario e via, come detto, verso Lucca. Durante il tragitto fischiettavo per tenermi sveglio in quanto nella pandina nessuno stereo è mai entrato; intanto era uscito il sole, un bel sole, un caldo sole e tutto era chiaro, sia nei miei pressi che all'orizzonte. Ovviamente il traffico era considerevole trattandosi del primo giorno dopo l'ultimo giorno di Aprile, ma ero già mentalmente predisposto. Insomma, cammina e cammina, giungo nella città delle mura e di non so chi altro o cos'altro (i luccchesi all'ascolto mi scuseranno se la mia conoscenza della loro città è così limitata).
Arrivo a casa di Andy, lo suggo e ci avventuriamo verso Capannori, paesello della Lucchesia tra Piccionaia a Atraccoli (spero di aver colto nel segno, geograficamente e toponomasticamente parlando).
A fare che?

CONCERTONE DI ELIO E LE STORIE TESE!!!

L'immagine simbolo penso possa essere questa:


dove il mitico Mangoni, qui nelle vesti di Supergiovane, domina gli astanti...
Mamma mia, che concerto pauroso. La definizione del Lancio, tecnicamente parlando, di "Dream Theater dei poveri" è perfetta. Ma è l'emozione aleggiante che non si può spiegare... come fai a ridure degli inni generazionali a pure parole ed assiomi? John Holmes, Il vitello dai piedi di balsa, Uomini col borsello, Cara ti amo, Shpalman, Fossi figo, Supergiovane.... troppo troppo.... e anche Tapparella, Valzer transgenico e tante altre.... Insomma, "pariante" da pariare.

E non finisce qui.

Eh no, infatti quando un gruppo è dotato di coglioni, che fa? Registra in diretta il concerto appena eseguito e lo inzuppa in un cd. L'uditore, a questo punto, con nelle orecchie ancora l'eco della telefonata di Servi della Gleba ad opera di Faso, guarda il cd, gurda il portafogli, il cd, i soldi, il cd, i soldi (12 euro), il cd, i soldi, il cd, i soldi, poi pausa, poi ancora il cd, i soldi, il cd, i soldi che si trasferiscono nelle mani del ciddaro, IL CD NELLE PROPRIE MANI!!!

E, avendo dovuto aspettare, chi ti becco.... IL GRUPPO CHE FIRMA AUTOGRAFI.
SUL MIO CD!!!! Non ci credete? E allora guardate qui sotto...
si ringrazia per le foto la gentile concessione di Andylove (ho messo il link ma non andate sul suo blog sennò arriva a più visite di me)

3 commenti:

  1. che bello rivedere facce note. Vai Civas, vai tutti, siete F-A-V-O-L-O-S-I!!!!

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  2. e a pisa non ci sei venuto?
    gran concertone e ottima location... peccato per la scaletta qualità oro, sentita troppe volte ormai...
    ciao-o!
    andreina

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  3. Pisa??? Per favore, non riapriamo una ferita vecchia di... di quasi... ebbene sì, di quasi un mese fa. La biglietteria del Teatro Verdi apriva alle 9.00 del 12 Maggio. Per motivi vari (lezioni universitarie, sonno, amici che ti fermano a parlare, collisioni meteoriche, eclissi di umore...) non sono potuto essere lì prima delle 10.30. I biglietti erano terminati un'ora prima, polverizzati.

    Buuuuuuuuu..... uhaaaaaaa......

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