domenica 9 luglio 2006

Il giorno più lungo

Senti che non è come sempre. Oggi è di più. L'aria vibra, elettrica. I rumori sono gli stessi, ma diversi. Il silenzio è strano. Le preoccupazioni quotidiane, il mare, lo studio, la musica. Nulla ha più il proprio senso. L'attesa distrugge, logora. La sera, stasera, non arriva mai eppure è già qui. Poche ore - ore, pensate bene - una partita - una partita, ci credereste - un passo verso la storia. Che pazzia. Una partita, torno a ripetere, per ribadire l'idiozia: e la storia dietro l'angolo. Ma è maledettamente vero e reale e il gioco non è più gioco. Perchè l'emozione non si spiega, perchè un rigore al '95 o un tiro al '118 trasformano la vita vera in puro impulso, in grida nevrotiche. E il tempo, per attimi si ferma, e sovrasta nell'immensità. E sei lì, a stringere un cuscino o a tirare schiaffi in faccia a tua madre e chiedere ancora e ancora. Ancora. Una volta in più, una sola volta in più. Stasera.

2 commenti:

  1. ringrazio te per la tua pazienza
    ciao coconut, hai visto sei entrato nell hall of fame

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  2. po po po po po po pooooooooooooooooo!!!ciaooooooooooooo!!!

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