lunedì 5 marzo 2007

Diario di una cena in famiglia

Eccovi il diario promesso e spero tanto atteso. La sera tra il 3 e il 4 Marzo è avvenuto tutto questo (anche qualcosa in più, ma non sono stato abbastanza lesto di bic)... buona fortuna lettore, ne avrai bisogno


PISA 3 MARZO 2007-03-07


 


Buona sera a tutti.


Eccoci qui, ad una cena che è qualcosa di più. Ad un karaoke che è qualcosa dimeno. Ad una serata che è quello che in realtà è.


Presenti 7 regioni all’appello (ovviamente una nazione sola), tante città ed altrettanti quartieri.


Vediamo un po, in ordine sparso: Mamma Valeria e Papà Andy, Zie a volontà ( Biancoletta e Marianna,alfabeticamente parlando), Amici di famiglia (Carmen e Pasqualino) e due bimbi rompicoglioni (io, Piccolo Ema estremamente più fastidioso di Sorella Valentina).


Inizio queste mie memorie (perché di memorie si sta parlando, non sopravviverò) dopo vodka e vino (2 bottiglie). Non vi dico cosa mi sta circondando. Letteralmente 5 donne umide e stanche, stravolte da danze frenetiche stile tribù africana. Ho appena visto una foto in cui un braccio è evanescente. Sorella vale chiede dov’è il bagno. Si parla di ologrammi.


Vediamo un po, sono le 22.50 ( zia sessantottenne rolla) e la cena ancora non si vede, il vino scarseggia, le canne girano, zia Marianna mangerebbe riso crudo…mi correggo, dicono che il vino ci sia, io me la sto facendo sotto, richiedono la playlist…tante cose stanno accadendo contemporaneamente, e a me sta già venendo il crampo dello scrittore.


Purtroppo non mi posso fermare perché non potendo parlare, almeno qualche graffio in questa serata lo lascio pure io.


Comunque, finora, ecco qualche appunto sparso: ho visto un filmato di papà che canta Nino D’Angelo, la stampante che non stampa, zia Biancolet che mi prende a gomitate dietro la testa, ho sentito canzoni karaokate (o almeno così voleva essere)…


Sinceramente quello che avevo detto qualche rigo più in su vale ancora:mi sto pisciano addosso…quindi pisc-stop.


Svuotato il pipistrello, rieccomi a scrivere.qua mi sa che a me non tocca nulla vista l’aria che si sente;pare che stiano girando ALIVE-sopravvissuti. Tutti si guardano famelici, bramano carne umana (e ovviamente vino).


E’ partita maledetta primavera e zia Marianna sta ripetendo le divisioni: 1 litro di vino diviso 8 non dovrebbe essere difficile.


… abbiamo fatto un brindisi…


qualcosa sta bollendo in pentola;non so cosa e non so se lo voglio sapere. Zia Maerianna spaccia idraulici ( e mi travia la sorella); ma ke caxxo di zia mi è capitata.


Zia Biancoletta è alle mie spalle e non so quello che sta facendo.


Io sono uscito da una rotativa, lo sapete? Mia sorella è uscita invece dalla parte giusta (questo per completezza).


Dalla regia mi dicono che c’è pure il tiramisù. Questo per la cronaca.


Il riso sa di tappo. Il riso è scotto. Il riso sarà fatto? Mamma mia, pur di mangiare lo stanno assaggiando tutti.


Mamma va a fare pipì. Sorella è in attesa. Biancoletta vuole passare.


Mamma è uscita dal bagno. La sorella in forchetta tutto e tutti; le ci vuole il porto d’armi, credo.


Zia Biancolet sta tentando di cucinare; del resto a 68/69 anni dovrebbe essere la nostra memoria storica…quindi dovrebbe essere quella che sa cucinare meglio.


Mi chiedono che pasta voglio. Sinceramente non lo so. Zia Marianna dice che devo andare al ristorante, paga papà.


Qualcosa credo che stia bruciando, ma io non dirò nulla. Voglio proprio vedere se qualcuno se ne accorge.


Si parla di tronchi (o tronky…o troncky…o tronki…)… Mia sorella mi ha imboccato, mi ha dato le schiacciatine della mensa.


Mi stanno a dà un etto di pasta (mi volevano dare 20 grammi)… Chissà se tornerò mai a casa.


In Toscana fanno il pane non salato; ma la mitica mamma ha il pane cum sale, così come dev’essere fatto.


Carmen ride e basta. Zia Biancolet non so da quanto tempo sta tritando quel prezzemolo…è diventato polvere verde.


Coff…Coff (questa è la mia tosse)… Ah, novità! Si mangia a turno, da quanto mi è dato di capire. Zia Marianna, ovviamente, si è prenotata per prima. Il pane sta finendo.


La Carrà (immancabile ormai) sta cantando la propria Tanti Auguri.


Oddio, mi sto perdendo tante caxxate; non riesco a star dietro a tutti.


Sorella Vale, dovete sapere, cavava le molliche da piccola.


Papà ride e sorride, mangia pane… in pratica è inutile.


On air: Alan Sorrenti.


Mamma e zia Bincky (che bel diminutivo, ogni volta Biancoletta è troppo lungo) stanno armeggiando col riso. Chissà che caxxo ci esce. Mi sa che anche gli spagnoli si leccheranno i baffi ( quelli che non hanno i baffi probabilmente se li faranno crescere).


Pare che stiano per iniziare a fare i piatti. Mah, si sopravviverà?


Il giornalista padre sta facendo l’intervista alla pallanuotista sorella; adesso diventerà qualcuno, meglio di Giusy Malato.


È partito il nano. Idioti, mica Berlusconi. Intendo Cocciante e la sua bella senz’anima.


Zia Marianna invita ad intingere…e questa frase si potrebbe intendere in molti modi. Qui mi sa che non mi lasciano nulla da mangiare: zia marianna mi sta inculando tutto il sugo.


Zia Marianna sta dicendo una cazzata.


Col passare degli anni, noi mangiamo gli estrogeni e ci diventa più piccolo”.


Zia Biancoletta è esperta di Viagra.


Ragà, non ci sto a capì più niente. Mi stavano a fa spaccà i denti con pasta cruda e senza sale. Sorella Vale ha coinquilini a cui le eliche girano.


L’idea del bowling c’è ancora. Zia Marianna ha le pantofole coi tacchi. Sorella Vale, mi sono scordato di dirlo, viene dall’est ( credo Polonia, ma non ci giurerei)…è venuta per fare la badante comunista di Lady Byanche.


Mamma sta togliendo i vuoti di vino…e sono tanti, lo giuro.


Rettifica: mia sorella è ungherese, scusate tutti.


Qui stanno chiamando la Misericordia…speriamo vengano e non si mettano troppa paura.


Siamo dolci creaturine, dice la sorellina…secondo me vede troppi Puffi in TV…è la bimba di st’estate che le ha fatto vede tutti i folletti di sto mondo (secondo me sorella è partita).


Fanno i piatti, addirittura. Sono le 23.40 circa, in perfetto orario direi. Mamma mi sta chiamando, devo andare a mangiare prima che mi fottano tutto.


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PISA 4 MARZO 2007


E finalmente è domenica. Sono le 00.13 e la cena prosegue.


Io ho mangiato a parte al tavolo dei bimbi. Gli altri stanno sfondandosi di paella. Dicono sia buona. Certo, ha effetti collaterali, ma ancora nessuno ha smesso di respirare.


Papà è già in pigiama che se l’è fatta sotto: ha la pipì alcolica.


Pasqualino è fuori al cell.


Sorella trova i reggiseno a 3 euros ed è avanti a tutti gli altri in quanto a colori. Le altre mangiano senza fiatare. Io annoto senza sosta e senza tregua. È stato aperto altro vino; adesso siamo al bianco, finora è sceso solo rosso.


Devo ammettere che Zia Marianna e Sorella Vale sono una fonte inesauribile di caxxate; sempre nuovi spunti. Basta un po’ di vinoe possono considerarsi come una fonte rinnovabile.


La mamma di Zia Marianna fa i gamberoni.


Zia Biancolet, mentre legge si da il tempo…sennò esce fuori sincronizzazione e non capisce più niente. E aggiungo, sa pulire pure i gamberoni.


Carmen: “Ma avete mangiato?”.


Zia Marianna:”Vabbè,il riso ti tiene teso un ora.il pesce è acqua…”


Sto emettendo suoni gutturali…chissà perché ma solo Zia Marianna mi intende.


Ma che caxxo di amici ha sorella Vale? Ha una tipa che piange sangue, un tipo che rutta la Divina Commedia, il solito tipo a cui girano le eliche, UNO CHE SI E’ VESTITO DA LAPIDE (detto Gabriele, insegnante e portiere di pallanuoto).


Zia Marianna, sul balcone sta facendo il Re Leone. Potremmo chiamarla Zia Ruggito Selvaggio (questa è di sorella) d’ora in poi.


Zia Marianna vuole asciugare la patta di papà. Anzi, ci ha ripensato.


La povera Carmen sta facendo i piatti. Di solito li faccio io quando mi trovo in una situazione del genere; ma adesso sto scrivendo, cosa che adoro un po’ di più.


Zia Biancholettolissima sta facendo il jolly; gira per casa senza alcuna meta.


Sorella Vale è andata da Giacomino.


Si sta iniziando a sparecchiare…sono le 00.35 circa.


Che seratina eh? E siamo solo all’inizio. Devo finire questa risma, Udite udite. A casa di Valentina esiste pure qualche coinquilino normale (il Giacomino di cui sopra).


Zia Marianna ha smesso di ruttare durante la lettura pubblica del suddetto testo. Mancano 3 bottiglie di vino; basteranno per il prossimo quarto d’ora?


Papà soffre il solletico.


La testa di Zia Maryann è centrifugata, dicono. Lei risponde che ancora non è entrata nel cesso. A questo punto mi chiedo: zia M. si pettina con la testa nella lavatrice?


Vengono scattate foto e le due sorelle (Binche e Mamma) parlano di ingravidamenti liceali.


Ho le piattole. Così sembra, almeno.


Zia M. a Sorella: “Allarga le cosce”.


Zia Biancolè sta installando Windows Vista sulla fotocamera: sò due ore che la guarda e spisppola.


Sto spirando, lo dico ufficialmente.


Zia ha ricominciato a ruttare. Marianna ovviamente.


A Zia sta venendo la pipì. Vuole il catetere a 45 anni. Ora glielo presta zia B. che ne ha tanti. Troia sexy che non fa pompini ma con il catetere rosa da borsetta di Luì Vvvviinttoooon. Scusate, la troia sexy etc.etc. è Zia Marianna, mica la zia Anzianotta.


Zia Marianna è una piaga, un catetere a fiorellini. E ha pure lo spazzolino e le ciabatte che puzzano.


Papà deve andare in missione a seguire la Serie C2 libanese.


Tralascio le varie pronunce della parola Afganistan.


A zia sta uscendo e a sorella sta arrivando in cima.la luce è sullo specchio.


Sorella:”Ho dimenticato le formine di silicone per te…quelle per farci i dolci”.


Zia B.:”Bevici su che è meglio”.


Zia Marianna si è svuotata.


Zia Marianna è tornata in bagno. Sarà diarrea? Pasq:”Che è lo Stromboli?”


Aspetto la storia del Carrefur di Sorella Valentina. Forse è stata inculata al Carrefur? (“io e mamma ci prendiamo le nostre…in verità l’abbiamo presa in Corso Italia”). Che sarà successo al Carrefur?


Questo magico posto in cui i culi girano a profusione; i peli pelosi girano anch’essi… Niente, del Carrefur non sapremo mai niente…potrei inventare io ma non mi va.


AIUTOOO…sorella sta bevendo acqua. Sopravviverà?


Sono le 1.13 e non si accenna a smettere.


Zia Marianna è tornata vergine. Sorella: “Bene s’è ricucito tutto”.


Stanno iniziando ad incazzarsi tutti con me. Forse ho scritto qualcosa che non va?


Non si riesce a capire chi tra Mamma e Papà ha pagato per andare con il partner.


Nuovo soprannome: Biancolatte. O ancora: Pan di Stelle.


Le pettole mancano in questa serata.


“Caccialo fuori, rimettilo dentro”, zia M. dixit.


Zia Bradipoletta. Zia Brakypoletta. Zia Bradipy. Zia Brady. Perfetto.


Punto.


Arriva il tiramisù. Nei piatti. Con le forchette. Zia Brady smista tiramisù che manco Vissani.


Dicono sia buonissimo, Carmen è in estasi, continua a far complimenti.


Mi sa che stacco per qualche nanosecondo così mangio.


Zia mi sta imboccando. Se non mi infilasse il tiramisù nel naso non sarebbe male.


Zia Biancoletta ha il PARKINSON.


Il tiramisù era davvero buono, confermo e sottoscrivo.


“Fanculo a te, al bradipo e al tiramisù”. Fanculo a me, al bradipo e al tiramisù.


Zia Mary vede fiorellini che parlano e crede ai folletti. Stiamo bene.


Si accettano scommesse: chi dirà la prima caxxata?


Zia Marianna vince: “Ti piace il gatto? Non ce l’ho qui, ce l’ho giù”.


Mi dicono di iniziare a pensare e scrivere caxxate mie. Potrei, ovviamente, senza alcun problema. Ma necessito comunque di spalle comiche e se nessuno mi supporta non mi viene nulla.

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