domenica 25 marzo 2007

La Gigia (pronuncia La Jijia)

La Gigia (pronuncia La Jijia)

Ovvero Quel Che Rimane E’ Una Tovaglia

 

E riecco la Famiglia intorno ad un tavolo, ovviamente per le cose che le riescono meglio: ossia mangiare e sparare cazzate.

Premettiamo: non ci siamo divertiti come l’altra volta. Avevamo promesso a Zia Bradipoletta di non ridere troppo, data la sua mancanza. E, devo dire, siamo stati molto attenti. Ogni volta che qualche situazione ilare superava un certo livello di guardia, ci azzittivamo tutti, facevamo penitenza e ricominciavamo da zero, cioè dalla seriosità assoluta. Abbiamo fatto proprio un bel lavoro.

Presenti Amica Carmela, Amico Paky, Papà Andy, Piccolo Ema, Sorella Vale, Mamma Valeria, Zio Francesco (new entry, finalmente uno zio!). Assenti, le due stagionate Zie, Maryan e Biancolet, una per problemi all’apparato digerente e l’altra per problemi ispanici. Luogo di ritrovo: Piazza Del Piccione Impiccato, Lucca. Luogo di degenza: La Gigia (pronuncia La Jijia), famigerata trattoria lucchese.

Il Piccolo Scrivano ha scritto e non ha scritto. Ci sono stati infatti solamente degli appunti, non un resoconto dettagliatissimo. Eravamo in un luogo pubblico; quindi, senza carta, l’Emanuense si è dovuto arrangiare scrivendo sulla tovaglia (di carta… ma non si sarebbe fermato neanche davanti alla seta).

Si proverà a collegare in qualche modo tutte le frasi, come si faceva coi puntini della Settimana Enigmistica.

 

Ovviamente, non si può non iniziare dalla prima frase “Io mi ciamo Emanuele e o cincue anni” che credo sintetizzi alla perfezione il mio recondito pensiero (o almeno è indice della sua assenza). La piccola Sorella Paperella ha argomentato circa la mia totale imbecillità. Poi ha aggiunto che sono fastidioso. La mia risposta “E’ vero, mi sto sui coglioni pure io. Ecco perché non mi guardo mai allo specchio” ha messo a tacere ogni altro discorso. Ergo, sono un imbecille senza ombra di dubbio.

Diciamo che gran parte della serata verteva su una cosuccia capitata a Mamma, ma che non ricordo assolutamente. Comunque, ecco qualche appunto circa l’argomento:

E’ SEMPRE MEGLIO AVERMI COME AMICA CHE COME NEMICA… STO COME ‘NA JENA… DOMANI FACCIO UN MACELLO… VAFFANCULO A ME? VAFFANCULO A LUI… VALERIA SOTTO I PIEDI NON TE LA METTI… QUANDO VALERIA SCOPPIA FA ‘NA SEGA ALLO STROMBOLI…

Ed altre amenità di questo tipo. Non parliamo di gesti alla Moratti assortiti, di 4507 parolacce (tutte diverse e piene di brio), faccette incazzate, sigarette e sbalzi d’umore preoccupanti. Zio la guardava strano. Papà Andy pensava allegramente al proprio futuro. I Piccoli cercavano di non ascoltare (per non imparare) le paroline della Mamma, ma quelle, niente – zac – imparate. Poi nessuno venga a dire che siamo maleducati!

Insomma, Mamma vuole girare nuda per casa… non si può? Sorellina già gira solo in mutande, ha imparato presto.

In tutto questo, Papà è diventato famoso. Prima pagina di Repubblica. Domani comprate. E leggete. Fidatevi… Vabbè, diciamo quasi famoso. Ha scatto la foto di un bambino morto… Vabbè, quasi scattato. Diciamo che più precisamente l’ha trovata… ehm, mi dicono dalla regia che gli avevano detto di trovarla; lui l’ha solo cercata ma nulla… Insomma, ha avuto qualcosa da raccontare nei due minuti necessari a raggiungere il parcheggio dietro casa sua…

Lo sapete che mia Sorella si fa di aerosol; sìsì, credeteci. Adesso è diversa. E’ una bimba broncodilatata.

Si è parlato del compleanno dell’Anziana, il 26 Maggio. Dovrebbe compiere f(x)=26^(x2+sin(x+8)) [anni in db]. I produttori di candele saranno felici.

Papà mi vuole far vedere il suo quaderno di Energia. Fossi più grande e non fossi suo figlio, potrei equivocare. Ma essendo piccolo, ho pensato che forse ha trovato la formula dell’Onda Energetica di Dragon Ball.

Zitti tutti: ho una poesia da recitare…

Un’apetta

Una petta

Una pettola

Unap etta

Clap clap clap. Grazie degli applausi, troppo buoni. Bis. Bis. Biiis. Volete il bis? Ecco un’altra declamazione di versi, tratta da una libera interpretazione dell’Amleto:

Tensioni o piatti, questo è il problema.

Tensioni o piatti, il mio dilemma.

Tensioni e piatti, qual è il legame?

Eh sì, lo so che è difficile ed introspettiva. Speriamo che almeno Battiato la capisca. Pertanto, ritorniamo sulla Terra, con questa frase:

“La terza serie di basket femminile sta sotto il ping pong per gay”

Sìsì, l’ho detta. E potrei aggiungere una citazione da Sorella Vale:

“Scivolano ‘ste cose. Ho in mano cose che scivolano”

 

Nel mentre, ovviamente, parliamo delle portate. Antipasto. Non so neanche cosa ci fosse, io gli antipasti li salto per definizione. Poi, primo. Pappardelle al cinghiale per tutti… per tutti? Ma no, ovviamente, io risotto ai funghi (in realtà le pappardelle le volevo pure io, ma mi dovevo distinguere). Ancora pappardelle, perché il Gigio (pronuncia Jijio) ne ha portate altre. Indi arrosto misto cum peperonata (solo Papà) cum insalata (un po’ tutti tranne me e non so chi altro). Dolce a forma di tiramisù (e qui Sorellina ha iniziato un discorso… non finiva più… l’abbiamo dovuta abbattere con una doppietta). Caffè. Limoncello.

Ci sono stati anche Vino e Prosecco con noi, per un po’, a farci compagnia. Come si sa, Vino è un gran compagnone. Molto amico di Paky (che versava a destra e manca), parlava un po’ con tutti. Ma si vergognva un po’, era tutto rosso. Prosecco, invece, è venuto proprio un attimo, presentatoci da Gigio (pronuncia Jijio) che, rintronato dal fumo della sigaretta di Mamma, l’ha chiamato. Prosecco è venuto, ha salutato ed è andato subito via (giù).

Sono stati fatti svariati brindisi. Vorrei ricordare quello offerto alle due “colonne portanti assenti” (le zitte), quello “a noi” (che sembra molto fascista, ma non lo era assolutamente), quello “a chi ci vuole male”.

Come vedete, di cazzate ne sono state sparate, ma in modo ridotto per venire incontro alle vostre capacità mentali (come diceva un lontanissimo Luttazzi). Mi preme solo lasciarvi con una storiella. Il titolo è STORIA FANTASTICA: PAPA’ E LO STUDIO.

Il mio papà stamattina ha studiato dalle 9.30 alle 10.15. Per colpa sua e dei suoi libri mamma ‘sta ‘na iena. Pensate, si è messo a fare Energia: ha un quaderno che non vi dico e che vuole mostrare a tutti. Immaginatelo a studiare. Diligentissimo, con la materia grigia a colare dappertutto (e mamma a pulire), sudato per lo sforzo, imbottito di caffè (peggio di Sorellina con l’aerosol), pronto a gestire tutte le aziende della Lucchesia (compresa l’Ortopedia Michelotti, il settore trainante dell’economia di San Concordio).

Ecco detto, ecco fato. Sono stanco, ho scritto per inerzia. Ho scordato tanto. E poi mamma era ‘na jena, non si poteva fare di meglio. Mamma, domani vai e uccidi. Fai una bella combo, mi raccomando. Papà, smetti di studiare che, come vedi, succedono catastrofi e a Mamma sale la pressione. Sorella Paperella, domani vinci per tutti noi (e non tirare gomitate se sei davanti all’arbitro). Amici Paky&Carmela, non correte con la macchina (sì, Carmela, mangio tutto… sì, Carmela, sto attento alle macchine… Paky, voglio la Playstation). Zio Francesco, buona fortuna per domani (controlla la sorella e prendi il treno). Piccolo Ema, vattene a dormire.

 

Siamo alla fine. Quindi… Chicicicici. Chicicicici. Chicicicici. CHI-CI-CI-CI-CI.

5 commenti:

  1. Ogni serata è un capitolo da film comico e stranamente simile a quelli precedenti......
    Ma com'è che ci riesce così bene sparare cazzate?!!?
    Ragà, 'sta cosa è preoccupante......

    Vale

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  2. Ho pianto dalle risate...Ema sei davvero un grande...o forse siamo grandi tutti noi...

    In ogni caso: CHI-CI-CI-CI-CI

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  3. Ho pianto dalle risate...
    Ema sei grande!

    CHI-CI-CI-CI-CI.

    Carmy

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  4. grazie del brindisi famiglia cara... e grazie anche di aver parlato della mia veneranda età...però il cero pasquale nella ciambella no! mi pare davvero troppo!!!
    mettetemi 70 candeline, di quelle che si riaccendono ad ogni soffio...così soffiando soffiando...probabile che mi parta il polmone e mi togliete di torno subito subito!sapete..le 10000 sigarette al giorno stanno facendo danni irreversibili e l'età le aiuta...
    però che carini che un po' mi avete pensata...
    Baci baci
    tornerò

    Clizi@

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  5. Chicicicici a tutti!!! Ema per la prossima riunione di famiglia porto un quadernino...e ovviamente, la play. Ari chicicicici!!!

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